GENTILE SHOW ITALIA AI QUARTI CON LA LITUANIA
Europeo di basket: gli azzurri dominano Israele e chiudono con 30 punti di vantaggio (82-52). Mercoledì la sfida per le semifinali
Alessandro Gentile è una roccia, in attacco, in difesa su Casspi, nella testa. Si fa carico del futuro e dei sogni azzurri di rivincita, dà il colpo di grazia a Israele con otto punti all’inizio del secondo tempo trascinando l’Italia al 19-4 che ci riporta tra le prime otto squadre d’Europa.
QUARTI Affronteremo la Lituania, come nel 2013, ma adesso la strada non fa più paura, qualsiasi cosa accada, anche nella dannata ipotesi che l’infortunio al polpaccio di Andrea Bargnani, da valutare oggi, ci faccia giocare i quarti senza la sua ritrovata energia. Gentile rientra sul +30 già acquisito, cade male e ci si drizzano i capelli in testa, poi dalla lunetta realizza i liberi del suo primato personale in azzurro, 27 punti, due in più che a Lubiana, nell’Europeo scorso, contro la Spagna.
DADI Torna in panchina col record in tasca e tiriamo un sospirone: nella lista delle chiamate quotidiane del dottore c’è anche lui, meglio non giocare a dadi con la fortuna. Israele si dimostra poca cosa per chi è uscito dal girone di Berlino stravolto ma con certezze più alte, però i meriti della nostra squadra nell’aver reso innocua una squadra che, lasciata giocare, può farti venire una crisi di nervi, sono evidenti. «E’ stata la nostra partita migliore, perché ad ogni canestro abbiamo aggiunto una grande difesa» dice Danilo Galinari. Vero e, aggiungiamo, è stato molto confortante vedere come i nostri americani abbiano partecipato allo show di Alessandro da comprimari, anche micidiali come Belinelli nel primo tempo, ma senza mai preten- dere di sostituirsi ad un compagno che aveva in mano la vittoria nella corsa verso la gloria personale.
AVVERSARI Cosa è successo lo spiega bene coach Eldeshtein: «La partita che Israele aspettava da tre anni non l’abbiamo giocata come abbiamo fatto finora e volevamo. C’è una grande differenza tra il nostro l’attacco e quello dell’Italia, quasi 20 punti per partita, e non siamo stati in grado di rompere il loro gioco. Alla fine del primo tempo, sul -6 abbiamo preso canestro su due rimpalli a rimbalzo (di Gentile e Aradori,
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Le sfide contro Israele con un bilancio di 30-9 per l’Italia. In un Europeo era la 19a sfida: anche qui la bilancia pende dalla parte azzurra: 16 vinte e 3 perse n.d.r.), siamo caduti a -10 e nel terzo quarto l’Italia ci è saltata addosso con un parziale di 28-9. Non c’è altro da dire....». «Siamo tornati tra le prime 8 d’Europa e non è mai una cosa banale, con una partita senza buchi di concentrazione per 40’ in attacco e in difesa - dice Simone Pianigiani - perdendo pochi palloni, non concedendo loro il gioco in transizione e i punti in contropiede che sono le armi più pericolose perché poi innescano la loro pallacanestro atipica. Essere sopravvissuti ad un girone come quello di Berlino ci ha dato la durezza mentale giusta, devo far i complimenti alla squadra perché hanno tolto Israele dalla partita. E Gentile è stato incredibile in attacco e in difesa su Casspi.».
ASSENZE Ora c’è la Lituania, ma ci fa meno paura rispetto al 2013 non solo perché le mancano giocatori importanti co- me Motiejunas o Lavrinovic. Siamo noi che siamo diventati più forti. «Più che l’avversario, mi preoccupa il fatto che non so che squadra saremo — dice Pianigiani —. L’infortunio di Bargnani è da valutare e comunque ci costringe a cambiare ancora pelle perché è un gio-
catore chiave nei nostri piani partita, come lo è anche Gigi Datome, soprattutto contro squadre che, come la Lituania, hanno una forte presenza in area. La cosa importante è che siamo ai quarti di finale e siamo una seria contendente contro tutti. Due anni fa c’erano sette posti per il Mondiale e arrivammo ottavi, oggi ce ne sono sette per il Preolimpico e vogliamo prenderne uno».
EXIT POLL I primi exit poll parlano di un Mago difficilmente in campo mercoledì, domani Datome farà un esame ma il c.t. gela le speranze: «Non giocherà sicuramente». Dobbiamo cavarcela con quelli che ci sono, potrebbero bastare, anche contro la Lituania, anche nel momento più importante della storia di questa Nazionale.