Eder-gol colpisce ancora Samp seconda, Rossi a fondo
Sale a 5 reti, poi Soriano chiude i conti: il c.t. Conte gongola in tribuna. Bologna a zero: per i rossoblù fatale il rosso a Rizzo
Eder, 28 anni, festeggia il gol dell’1-0 con Soriano, 24 La tradizionale esultanza con bandana del presidente Massimo Ferrero, 64 Luis Muriel, 24 anni, lustra la scarpa di Soriano, autore del 2-0 con un gran tiro da fuori area
Il gol di Soriano – una perla in un’Italia a caccia di certezze – vale il viaggio di Antonio Conte al Ferraris. Che, guarda caso, dopo essersi lustrato gli occhi di fronte alla magia del sampdoriano, pochi minuti dopo il vantaggio di un altro azzurro, Eder, saluta e torna a casa soddisfatto. Impossibile, dopo il primo tempo, pensare che la ripresa avrebbe regalato una metamorfosi così clamorosa della squadra di Zenga, che dopo un’ora senza grandi guizzi capitalizza la superiorità numerica per la sciocca espulsione dell’ex Rizzo e piomba al secondo posto, anche se con quattro coinquilini.
DOPPIA FACCIA Sino a quel momento, però, i rossoblù avevano tenuto più che dignitosamente il campo, creando non poco scompiglio in una Samp a tratti quasi svanita. Insomma, il piatto piange (terzo k.o. consecutivo), ma la squadra di Rossi sta crescendo, confermando i progressi già mostrati contro il Sassuolo. In momenti simili, torna in mente la metafora del signor Rossi (l’ex blucerchiato Delio, non proprio amatissimo dal presidente Ferrero), che in tempi non sospetti raccontò alla piazza bolognese come una squadra non si possa costruire con le figurine. Il senso del discorso ha trovato conferma al Ferraris, in una sfida che ha certificato quanto serva tempo a far sì che Giaccherini (ottimo debutto, ma sfortunato) entri nei meccanismi della squadra.
LA SORPRESA Prima di una ripresa sontuosa, c’era stato per i blucerchiati un primo tempo preoccupante, senza la consueta incisività, anche in un attacco dove a Eder è mancata solo la ciliegina, cioè quella doppietta nelle prime tre gare di campionato sino a oggi mai riuscita. Anche con Muriel ha faticato a entrare in partita, e fatalmente una squadra a trazione anteriore come la Samp s’è trovata senza i suoi punti di riferimento.
SENZA GUIZZI In una situazione del genere, il Bologna ha tirato fuori il meglio di sé. Il giochino di Rossi è stato logico ed efficace: grande pressione di Mounier e Giaccherini a scardinare la Samp sulle corsie esterne, costringendo Cassani e, soprattutto, Regini a rimanere molto bassi, permettendo agli ospiti di avere il predominio a