Il ministro Usa «Nuovi arresti» E la Fifa trema
Lynch, responsabile della Giustizia: «L’indagine si allarga. Coinvolti altri organismi»
Il dossier sullo scandalo Fifa si compone di un nuovo capitolo. Dopo i 14 arresti dello scorso maggio ecco che il terremoto che ha scosso il calcio mondiale è pronto a espandersi ulteriormente. Nel corposo volume delle accuse, stando a quanto dichiarato dal ministro della Giustizia statunitense Loretta Lynch, sono pronti a finire «nuovi individui e organismi» perché le indagini sono ben lontane dall’essere chiuse. «La nostra inchiesta è andata avanti dopo i fatti di maggio e si è allargata - ha annunciato la Lynch durante la conferenza di Zurigo – Sulla base della collaborazione con le autorità svizzere e di nuove prove, faremo scattare nuove incriminazioni anche se in questo momento non posso dire nulla su quali soggetti ed enti siano sotto indagine». Parole che preannunciano un nuovo scossone nel mondo del calcio. L’inchiesta sui casi di corruzione nell’assegnazione dei Mondiali 2018 alla Russia e 2022 al Qatar che ha portato all’arresto di 7 funzionari Fifa, «non è nemmeno a metà percorso». A essere sotto osservazione 21 conti bancari e sotto sequestro diversi appartamenti sulle Alpi. L’inchiesta ha visto inoltre la collaborazione di magistrati e autorità di altri Paesi: «Il problema della corruzione nel calcio è globale e rimarremo vigili perché ci sia una risposta globale». E sulla possibilità che Joseph Blatter venga coinvolto nella nuova indagine, il ministro Usa si è limitato a una battuta: «Non conosco i suoi programmi di viaggio». Tutti avvertiti. Nessuno escluso.