ALLEGRI «VITTORIA CHE CI DÀ FIDUCIA SIAMO RIPARTITI DA COSE SEMPLICI»
Notte di Champions, notte da Juve. Notte da pronostici ribaltati, notte da eroi che ritrovano se stessi. Adriano Galliani, uno che di Coppe se ne intende, diceva sempre che il Milan si trasformava quando sentiva la musichetta, evidentemente lo stesso effetto lo fa ai bianconeri. Il City da 200 milioni spesi sul mercato, la squadra favorita del girone e una delle candidate alla vittoria finale, alla fine si è inchinato ai gioiellini della Juve, meno costosi ma di sicuro molto efficaci. Morata, Mandzukic e Pogba, Allegri gli ha dato fiducia anche se nell’ultima di cam- pionato non avevano fatto luccicare gli occhi, lasciando in panchina Dybala, il più in forma della compagnia. E poi Cuadrado, l’uomo per cui il tecnico ha cambiato modulo, scegliendo per la prima volta in questa stagione il 4- 3- 3. Le grandi squadre si vedono nei momenti di difficoltà. La Juve stavolta ha tirato fuori gli attributi. Non vinceva in Inghilterra dal 1996: gol di Del Piero allo United. Marchisio, out per infortunio, si è sfogato sui social, Allegri invece ha usato come punching ball il suo vice Landucci. In campo ha urlato con tutti, anche con Cuadrado, che però ha risposto alla sua solita maniera: sorridendo. In sala conferenze è arrivato senza voce, ma è un prezzo che si paga volentieri in serate così.
INIEZIONE DI FIDUCIA «Dopo la partita di sabato ho capito che per affrontare il City bisognava cambiare. Devo sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei, non è detto che anche in campionato giocheremo così. Complimenti ai ragazzi, bella partita contro una grande squadra. Era un momento delicato per noi. Dobbiamo dire grazie al miracolo di Buffon, poi abbiamo finito in crescendo. È una squadra tutta nuova, stiamo facendo buone cose per essere solo una settimana che lavoriamo insieme. Per invertire la tendenza bisognava volerlo. Grazie a questa vittoria il Manchester dovrà inseguire, è una bella iniezione di fiducia anche per il campionato. Ero sicuro che avremmo fatto bene, in Europa è diverso, ci sono più spazi, sono contento perché non ci siamo disuniti dopo lo svantaggio. Pogba sta tornando quello di sempre, Cuadrado si sta ritrovando». Ora sotto col Genoa, magari sentendo prima la musichetta Champions.