Il Psg sul velluto Ibra fa inchinare il «suo» Malmoe
Di Maria, Cavani raddoppia su invenzione dello svedese: e lo stadio impazzisce
Ci credono al Psg. E se fosse davvero l’anno giusto sarebbe anche una bella parabola per Ibrahimovic che la Champions non l’ha mai vinta, arriva a scadenza a giugno e ha iniziato quella che dovrebbe essere l’ultima campagna europea proprio contro il Malmoe. La squadra che gli ha dato i natali calcistici, trasformando il destino di un ragazzino turbolento della periferia di Malmoe in una stella mondiale. L’ex rossonero ci teneva a far bella figura contro il suo passato. Non ha segnato, ma sulla sfida inedita ha lasciato almeno le iniziali con un assist di repertorio: tacco volante per il raddoppio di Cavani, prima di uscire alla mezzora della ripresa applaudito dai tifosi di oggi e di allora.
ISTINTO Il primo gol era arrivato dopo appena 4 minuti, con Di Maria, molto in vista per tutta la partita, spina nel fianco del Malmoe, troppo inferiore tecnicamente, troppo rinunciatario tatticamente per creare problemi al Psg che sogna in grande. A fare la differenza anche Verratti nell’abituale ruolo di mezzala, interpretato però con indole più offensiva, salendo quei dieci metri che aprono scenari interessanti sull’evoluzione potenziale dell’azzurro, cui manca solo l’istinto omicida al tiro per completare la formazione del fuoriclasse. Sempre al fianco dell’autorevole Motta, da cui ormai vuole copiare an- che l’ingaggio. Le discussioni con il club sono in corso per strappare l’aumento a sei milioni netti.
PROMESSE Il Psg ne ha garantiti il doppio a Di Maria per fare il salto di qualità in Champions e soprattutto per infrangere il tabù dei quarti. L’argentino aveva esordito venerdì in campionato da titolare eguagliando subito il record stagionale di tiri (8). Ieri ha colto lo spunto di Verratti per incunearsi in area e battere Wiland con un tocco morbido di sinistro. Rendendo vano il progetto difensivo del Malmoe, andato in frantumi al 17’ della ripresa quando Ibrahimovic, dopo aver cercato a più riprese il gol, ha impostato l’azione del raddoppio: apertura a sinistra per Di Maria e tocco volante sul cross dell’argentino a beneficio di Cavani, al sesto sigillo di una stagione ricca di promesse.