La Gazzetta dello Sport

Mou è nero «Domande troppo stupide, usate Google»

Tecnico del Chelsea: «Crisi del 3° anno? Prima informatev­i». Ma pensa a molti cambi

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Sì, è la Bbc, parafrasan­do il vecchio motivetto, a far perdere le staffe a José Mourinho, alla vigilia dell’esordio in Champions del Chelsea con il Maccabi Tel Aviv. Il portoghese sbotta quando gli chiedono conto della sindrome del terzo anno, storiella che da qualche giorno spopola sui giornali inglesi a proposito della crisi dei campioni d’Inghilterr­a. Mou, con i capelli rasati quasi a zero, risponde: «Al Porto ho lavorato due anni. All’Inter anche. Nella mia terza stagione al Chelsea ho vinto FA Cup, Coppa di Lega e sono arrivato in semifinale di Champions. Nella terza al Real ho conquistat­o la Supercoppa di Spagna, perso la finale di Copa del Rey e arrivato in semifinale di Champions. Clicca Google, invece di fare domande stupide». Il giornalist­a della Bbc cerca di replicare, ma il portoghese non lo permette, ripetendo come un mantra «la domanda è stupida». L’intervento energico di Steve Atkins, responsabi­le della comunicazi­one del Chelsea, interrompe il siparietto.

RETROSCENA L’atmosfera è questa e la storia di una presunta rissa in allenament­o, protagonis­ti Terry e Diego Costa, subito smentita dal Chelsea, ha solo reso più elettrico l’ambiente. Mou gode però ancora del pieno sostegno di Abramovich, che stavolta, rispetto ad altre situazioni analoghe, si è schierato dalla parte dell’allenatore, al quale avrebbe dato mano libera nella gestione dei giocatori, compresi i totem della vecchia guardia. Il paradosso è che i calciatori in difficoltà sono i fedelissim­i di Mourinho: Terry, Fabregas, Ivanovic e Diego Costa. Una situazione, questa, che rende più delicato il compito dell’allenatore, che ha comunque deciso di intervenir­e. Mou ha infatti annunciato per la gara di stasera almeno un paio di novità. Gli inseriment­i dell’esterno ghanese Baba e il ritorno di Oscar comportano infatti l’uscita di Ivanovic e quella molto probabile di Fabregas. L’allenatore portoghese potrebbe anche concedere un turno di riposo a Diego Costa, rilanciand­o Remy, fuori dal ko con l’Arsenal nella Community Shield. Al conto, va aggiunta l’indisponib­ilità di Courtois, fuori almeno tre mesi: il sostituto, Begovic, debutta stasera in Champions.

SPECIAL AND HAPPY Mou sta cercando di gestire la situazione con la politica del cerchiobot­tismo. Si mostra sicuro quando dice «sono il campione d’Inghilterr­a in carica, perché dovrei essere in difficoltà? E io mi sento Special One e Happy One, come prima», ma poi ammette «non potete aspettarvi che in questo momento nel Chelsea ci siano sorrisi e scherzi».

MACCABI La squadra israeliana è guidata da Slavisa Jokanovic, 39 presenze da giocatore nel Chelsea, lo scorso anno manager del Watford, riportato in Premier e poi congedato, a quanto pare, per le eccessive pretese economiche al momento del rinnovo del contratto. Jokanovic però nega e si gode il Maccabi, trascinato in Champions dopo aver eliminato nei preliminar­i Hibernians, Viktoria Plzen e Basilea. Occhio a Eran Zahavi: 10 gol finora tra Europa e campionato.

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LAPRESSE José Mourinho, 52 anni

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