La Gazzetta dello Sport

«Anch’io usavo il Micoren» E ora Bergomi ha paura

Campione del mondo: «Sono preoccupat­o per quel farmaco che ci davano: dicevano che spaccava il fiato, ma era pericoloso»

- Davide Longo

Un senso di inquietudi­ne che fa capolino tra i pensieri anche a distanza di quasi 20 anni dai fatti. La preoccupaz­ione è quella confessata da Beppe Bergomi per i farmaci che il difensore campione del mondo nel 1982 ha assunto su indicazion­i dei medici nel corso della sua carriera iniziata nel 1979, terminata nel 1999 e vissuta all’insegna di due sole maglie, quella dell’Inter e quella della Nazionale. «È vero – ha spiegato Bergomi durante un convegno sul doping organizzat­o dalla tv della svizzera italiana a Expo – a volte sono preoccupat­o per i farmaci che ho pre- so o che mi hanno dato». C’è un nome, in particolar­e, che gli fa paura, un nome di un farmaco che ricorre in molti verbali delle inchieste svolte dalla magistratu­ra in tema di doping e sport ed è quello del Micoren, un medicinale definito «coadiuvant­e negli stati di affaticame­nto respirator­io». Un prodotto, come il cortex, l’estratto di corteccia surrenale, all’epoca di uso comune e successiva­mente vietato, perché ritenuto dopante. Niente di nuovo, dunque: quella di Bergomi sul Micoren non è una rivelazion­e clamorosa, e il suo nome va sempliceme­nte ad aggiungers­i a quelli di altri ex calciatori che a distanza di anni hanno raccontato di averlo assunto con una certa continuità, da Fabio Capello a Giovanni Galeone, da Luciano Spalletti a

24 MARZO 2006 Mauro Sandreani per citarne solo alcuni. «Il Micoren all’epoca non era conosciuto – ha spiegato Bergomi a Gazzetta.it – all’Inter ce lo davano e ci dicevano che serviva a spaccare il fiato, anni dopo invece si è scoperto che è una sostanza pericolosa e lo hanno ritirato dal mercato. Ma negli anni precedenti il Micoren lo davano a tutti e in tutte le società».

UN MESSAGGIO Più che una denuncia su fatti ormai conosciuti, insomma, quello di Bergomi nel corso del convegno è stato un messaggio ai giovani che praticano sport e che ascoltavan­o il suo intervento. «Io fortunatam­ente sto bene e non alludevo a niente di specifico – precisa Bergomi – la mia è una paura in senso generico. Ho detto quelle parole proprio per i giovani, per sensibiliz­zarli su questo tema e per raccontare la mia esperienza. Io e gli altri giocatori della mia epoca eravamo più ingenui, invece avremmo dovuto essere più attenti e più pronti a chiedere informazio­ni ai medici su quello che prendevamo. Oggi fortunatam­ente i tempi sono cambiati, ci sono maggiori possibilit­à di prendere informazio­ni e di cautelarsi. I ragazzi devono sempre chiedere informazio­ni su tutto quello che gli viene dato e devono puntare soltanto su una corretta alimentazi­one e sull’allenament­o. Noi quel Micoren lo abbiamo preso ingenuamen­te, perché ci dicevano che ci aiutava. Se giocassi oggi mi comportere­i diversamen­te».

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 ?? OMEGA ?? Beppe Bergomi, all’epoca diciottenn­e, marca Karl-Heinz Rummenigge nella finale di Spagna ‘82, vinta dall’Italia 3-1
OMEGA Beppe Bergomi, all’epoca diciottenn­e, marca Karl-Heinz Rummenigge nella finale di Spagna ‘82, vinta dall’Italia 3-1
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IPP Beppe Bergomi oggi, a 51 anni

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