Bertolacci ancora fermo Si rivedrà a Marassi
Icentocinquantatré minuti, e zero gol, rappresentano fin qui il lavoro rossonero di Bertolacci: la produzione si è fermata in seguito all’infortunio riportato in Nazionale. Il 7 settembre fu emesso un bollettino: «AC Milan comunica che gli esami medici cui si è sottoposto oggi Andrea Bertolacci hanno evidenziato una piccola lesione alla regione adduttoria della coscia destra». Le risposte più recenti hanno detto che è ancora troppo presto per riavviare la macchina: Bertolacci non giocherà l’anticipo di sabato contro il Palermo e non parti- rà per il viaggio a Udine, in programma tre giorni più tardi. Potrà allora tornare a girare a fine mese (domenica 27), magari su un campo dove ha transitato spesso come quello di Marassi. Bertolacci dovrà dunque aspettare Genoa-Milan per tornare in campo, in una personale sfida al passato. Curioso che l’incrocio con l’ex riguardi anche Antonelli, pure lui fermo per una lesione muscolare: stop a fine agosto, rientro in campo (previsto) a Genova un mese dopo.
MEDIANA Ancora per un paio di partite Mihajlovic dovrà rinunciare al secondo acquisto più caro della campagna d’estate, che nel derby è stato di fatto sostituito da un terzo (e meno costoso) ex genoano: Kucka. Con il Palermo Sinisa confermerà tutto il terzetto di mezzo di domenica scorsa, per poi ridare spazio a Bertolacci quando tornerà arruolabile: il valore delle prestazioni non è stato finora proporzionale a quello della valutazione ma Bertolacci è convinto di riuscire a diventare per la squadra un elemento assolutamente prezioso.
CRITICHE A PRESCINDERE Anche le aspettative sono proporzionali al clamore suscitato quest’estate, con Bertolacci che sembra già abbastanza allenato alle pressioni. Per De Sciglio, compagno di Milan e di Nazionale, sono un esercizio continuo: da quando ha messo piede in campo è stato paragonato a Maldini. Ieri, a Milan Channel, il terzino ha parlato dell’ultimo derby e di critiche che lo hanno avuto come bersaglio, spesso (per lui) precostituito: «La prestazione di tutti è stata positiva. Per quanto riguarda i giudizi ci sono tanti giornalisti che fanno pagelle e commenti ancora prima di vedere le partite. Non è una cosa che mi interessa, le persone sanno giudicare senza farsi influenzare. Mi sento bene rispetto all’anno scorso, quest’anno è importante soprattutto per la mia fiducia e sicurezza». Sul morale di tutto il gruppo ha lavorato anche Galliani, a.d. rossonero, come sempre presente a Milanello a inizio settimana: Mihajlovic ristabilito dall’influenza è tornato a dirigere l’allenamento e stava benone anche Balotelli, che contro il Palermo potrà aumentare il minutaggio. Di quanto, e se il cronometro scatterà dall’inizio, è ancora presto per dirlo.