«Renault, se resta in F.1 non fornirà più motori»
«O compriamo un team o ci ritiriamo. Fia già avvertita» Felisa: «Ferrari seconda? Eccezionale. Ma prima dei perdenti»
Manca soltanto una firma sotto un documento che sancisca la risoluzione ( consensuale?) del contratto tra Red Bull e Renault ma il divorzio tra una delle coppie più vincenti della F.1 (4 titoli mondiali piloti e altrettanti costruttori, 50 successi e 57 pole in nove stagioni) è ormai cosa fatta. L’ultima, importantissima conferma è stata fornita dal presidente della Renault, Carlos Ghosn al Salone di Francoforte, dove ha svelato la nuova Megane.
BILANCIO L’occasione durante un botta e risposta alla Allianz: «Quando per 4 anni abbiamo vinto il Mondiale, nessuno si è ricordato di noi, poi quando le cose hanno cominciato a girare storte, siamo finiti nel mirino. Essere fornitori di motori non paga». E per chiarire il concetto ha aggiunto: «Ora ci troviamo davanti a un bivio: o ci prendiamo una scuderia o ci ritiriamo». Poi forse, accortosi di aver corso troppo, ha fatto una parziale marcia indietro, sostenendo che comunque una decisione definitiva non è stata ancora presa. «Onoreremo i contratti in corso (quelli con Red Bull e Toro Rosso scadono a fine 2016; n.d.r.) ma penso che dovremo rinegoziarli e siamo stati chiari con l’autorità sportiva (la Fia e Bernie Ecclestone; n.d.r.), dicendo “non contate su di noi come fornitori”. Questa era è finita». Ghosn è stato dunque volutamente vago sulla fine del rapporto con i propri clienti che è però così turbolento e sfilacciato da essere destinato a interrompersi dopo Abu Dhabi. Ora la palla passa a Dietrich Mateschitz, che deve decidere il destino (motoristico) delle proprie squadre. Fallito l’approccio con la Mercedes — ma qualcuno sostiene che non sia mai decollato per vecchie
PRESIDENTE E D.G. RENAULT ruggini tra il signor Red Bull e la passata dirigenza di Stoccarda e per i freddi rapporti personali con Toto Wolff —, non resta molto altro da fare che chiudere la partita con la Ferrari. Unica credibile alternativa, considerata la crisi Honda. Red Bull e il Cavallino hanno già lavorato insieme nel 2006 e la Toro Rosso coi motori ferraristi vinse a Monza nel 2008 con Vettel.
FELISA