Singapore, allarme smog «Ma il GP non è a rischio»
Visibilità ridotta e smog alle stelle: così si presentava lunedì Singapore alle avanguardie della F.1. Per fortuna un temporale notturno ha migliorato sensibilmente la situazione anche se gli organizzatori si sono sentiti in dovere di diramare un comunicato per sottolineare che non ci sono «piani per modificare il programma del GP», aggiungendo però che la situazione è in divenire «non giorno per giorno, ma ora per ora. Di conseguenza, ora non è possibile prevedere quale potrebbe essere il livello di smog nel weekend». INCENDI La situazione resta infatti delicata: nei giorni scorsi la metropoli asiatica, che domenica ospiterà la 13a prova del Mondiale, è stata avvolta da una cappa di smog a causa di una serie di incendi nelle foreste della vicina isola di Sumatra. Cosa che ha fatto schizzare l’indice standard di inquinamento a quota 249, ben oltre il limite di 100, ovvero a un li- vello considerato dalle autorità «molto insalubre». Al punto che una corsa podistica, in programma domenica per il sostegno alla lotta al cancro, è già stata annullata.
CONTROMISURE Il GP per ora non appare a rischio anche se appunto gli organizzatori promettono di tenere monitorata la situazione e di informare tempestivamente addetti ai lavori e spettatori attraverso il sito del GP, la app per i cellulari, gli altoparlanti del circuito e i maxischermi. In allerta anche le postazioni mediche lungo il tracciato, mentre saranno distribuite mascherine per il pubblico. Ma più che lo smog, la F.1 teme la scarsa visibilità, tanto più che il GP si disputa sotto le luci artificiali.