Gallitelli a capo dell’antidoping Controlli ai Nas?
Di Malagò: ecco gli ispettori Giochi 2024: Toronto si ritira
C’è una rivale in meno nella corsa di Roma per aggiudicarsi l’Olimpiade del 2024. «Toronto ha rinunciato e dunque in lizza restano in cinque: Roma, Parigi, Los Angeles, Amburgo e Budapest» svela Giovanni Malagò nel corso della riunione della Giunta del Coni che, per la prima volta nella storia, si è svolta a Torino. I bookmaker hanno dimezzato la quota di Roma in un mese: da 8 a 4. Parigi è la favorita (2,40) Il numero 1 uno del Coni ha anche annunciato una grande novità nel percorso dell’accordo con i Nas per la lotta al doping. La nuova struttura si chiamerà Nado Italia e sarà guidata dal generale Leonardo Gallitelli, già comandante dell’Arma dei carabinieri. «Ha credibilità, referenze e curriculum — spiega Malagò — e la sua nomina è stata condivisa e avallata dal presidente del Consiglio Renzi e dal ministro della Salute Lorenzin». Ma cosa cambierà dal punto di vista operativo? «I Nas, i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri entreranno nella funzionalità dell’antidoping: ce ne spogliamo noi come Coni ma rinforziamo l’operatività grazie a loro».
ISPETTORI L’accordo quadro, sottoscritto fra Coni e Nas lo scorso inverno, prevede come punti focali l’attività di intelligence, finalizzata alla pianificazione dei controlli non soltanto durante le competizioni, l’azione di investigazione indirizzata alla scoperta e alla repressione delle attività contrarie alla normativa antidoping. Un punto di discussione (pare piuttosto vivace) è stato il meccanismo operativo dei controlli: supervisione o collaborazione degli ispettori Nas, appositamente formati, con i «prelevatori» della Federazione MedicoSportivo? Nei prossimi giorni il quadro della nuova struttura dovrebbe essere più preciso.
SITUAZIONE La riunione di ieri è stata utile anche per fare il punto della situazione a undici mesi da Rio, «fra le tante cose belle delle ultime due settimane ma anche quelle meno belle come i Mondiali di atletica e la canoa. Il quadro complessivo resta positivo ma adesso aspettiamo di vedere come andranno i Mondiali di ciclismo su strada, boxe e pallavolo» riassume Malagò che ha annunciato l’assegnazione del Collare d’Oro alla Pro Recco e la conferma della candidatura di Alessandra Sensini a membro del Cio in quota atleti per Rio 2016. «Migliorare le 28 medaglie conquistate nell’ultima edizione a Londra? Sarà complicato ma ce la possiamo fare. In chiave atletica nell’avvicinamento a Rio verrà meno la decentralizzazione, mentre mi complimento con la Federcalcio per il coraggio nel portare avanti i commissariamenti. L’ex ct del volley maschile Berruto? E’ un amico, lo stimo molto ma non interferirò mai con un presidente federale nella scelta di un allenatore: i presidenti devono assumersi la responsabilità delle scelte». Infine un tuffo nel passato: «A ottobre iniziano i lavori per il Filadelfia, lo stadio del Grande Torino». Lunedì Malagò sarà a Castellania per inaugurare una statua in bronzo dedicata a Fausto Coppi eretta e poi dimenticata a Roma per l’Olimpiade 1960.