L’agenda di Flavia Più che alle feste pensa alle nozze
In piazza a Brindisi, poi la Pennetta seguirebbe Fognini in Davis. Matrimonio a giugno?
Flavia c’è, ma non si vede. La Pennetta si sarebbe abbandonata per qualche ora alla tranquillità familiare, nella casa dei genitori a Brindisi, e poi, chissà, potrebbe essere ripartita già ieri, in attesa di ritornare per la grande festa in suo onore, programmata per domani sera. La città si prepara a celebrare la straordinaria impresa realizzata da Flavia con il successo negli Us Open. Da Flushing Meadows con il trionfo a New York al lungomare che esibisce l’Adriatico con il calore e con i colori della sua terra: la Regina Pennetta si concederà alle coccole e agli applausi della sua gente. Stamattina Mimmo Consales, sindaco di Brindisi, alla presenza di Oronzino Pennetta e Concita Intiglietta (mamma e papà della tennista), annuncerà in una conferenza stampa l’evento organizzato dal Comune per domani sera, in una piazza centrale o sul lungomare. Sarà l’occasione per festeggiare la campio- nessa, 33 anni, per la quale il delegato provinciale della Fit, Francesco Ruggiero, ha chiesto di intitolare il Circolo, o almeno un campo, conferendole la nomina di «socia onoraria atleta».
MISTERO Da lunedì sera si era sparsa la voce che Flavia fosse sbarcata all’aeroporto di Brindisi con un volo privato. Avvertiva evidentemente l’esigenza di barricarsi nella casa di famiglia, nel rione Casale, a metà strada tra l’aerostazione e il Circolo tennis. Arrivata, si è eclissata. La Pennetta non ha lasciato traccia del suo passaggio in città. Potrebbe essere stato un velocissimo blitz, per condividere con i parenti la gioia per il trionfo ottenuto a New York. Pare che addirittura già nel pomeriggio la Pennetta sia ripartita, dando appuntamento a tutti per la serata di domani.
MATRIMONIO Tra un viaggio e l’altro, Flavia venerdì potrebbe ancora volare, in Russia, per essere vicina al fidanzato Fognini, impegnato con l’Italia in Davis per i playoff per restare nel Gruppo Mondiale. A seguito dell’annuncio della tennista di abbandonare l’attività a fine anno, ha preso corpo l’ipotesi che sia stata presa la decisione di unirsi in matrimonio al suo Fabio, probabilmente nel giugno 2016. I due hanno visitato, qualche settimana fa, la location di Borgo Egnazia, a Savelletri di Fasano. E sono rimasti intrigati dalla struttura nella quale, dopo il matrimonio di Justin Timberlake, nel settembre 2104 è stato celebrato quello di Rohan e Ritika, terzogenita del magnate indiano della si- derurgia Pramod Agarwal: alla cerimonia (tre giorni di banchetti, per 800 invitati) non sono mancati gli elefanti.
RIPENSAMENTO? La decisione di Flavia di uscire di scena dopo la vittoria a Flushing Meadows ha stupito tutti. «Ero a conoscenza, però mi ha sorpreso il momento dell’annuncio - ha dichiarato, ieri a Torino, Giovanni Malagò, presidente del Coni -. E poi una cosa è abbandonare il tennis, un’altra è non giocare più a Flushing Meadows. La co- sa più importante è che lei sia felice, perché io voglio un grande bene a lei e alla sua famiglia, e non solo da adesso, ma già in epoche non sospette . Si possono fare riflessioni sul fatto che possa spostare di qualche mese le lancette del suo addio. E’ normale che io e il presidente della Federtennis cerchiamo non dico di farle cambiare idea ma di indurla a rinviare il suo proposito di qualche mese. Sono moderatamente ottimista sul fatto che Flavia possa partecipare all’Olimpiade di Rio». Pennetta candidata come portabandiera a Rio? «Ci sono tante ipotesi – risponde Malagò -, come quella del pugile Clemente Russo e del tiratore Giovanni Pellielo che è alla settima Olimpiade. Finiamo il 2015, poi a gennaio riuniremo la Giunta del Coni, farò una proposta e condivideremo un nome».