Australia shock Pugile muore dopo un match
Un’agonia lunga tre giorni poi i familiari hanno deciso di staccare le macchine che tenevano in vita il 28enne pugile australiano Davey Browne Jr . L’atleta è morto a causa delle gravi lesioni riportate nel corso del match perso venerdì per il titolo regionale dei pesi superpiuma Ibf contro il filippino Carlo Magali. Browne era stato messo k.o. a 30” dalla fine dell’ultimo dei 12 round previsti. Il 28enne australiano, padre di due bambini, inizialmente aveva ripreso conoscenza per poi crollare. Ricoverato al Liverpool Hospital di Sydney in condizioni critiche per le lesioni cerebrali riportate, Browne è deceduto dopo che la famiglia vista la situazione irreversibile ha deciso di far spegnere i macchinari che lo tenevano in vista.
ACCUSE E la morte del giovane pugile (su cui è in corso un’indagine della polizia) ha scatenato le polemiche: sei mesi appena infatti sono passati dalla morte di un altro pugile australiano, Braydon Smith, di 23 anni, morto a marzo per i danni riportati durante l’incontro per il titolo continentale per i pesi piuma nel Queensland contro John Moralde. Il vice presidente dell’Australian Medical Association è stato molto duro dicendo che la gente dovrebbe pensarci due volte prima di praticare la boxe: «So che non c’è intenzione di arrivare a questo ma per come è fatta la boxe continueranno a esserci episodi di decessi e danni permanenti. E’ per questo che pensiamo che non si possa continuare a permetterlo».