Bilancio azzurro appeso a Lodde e allo skeet
Ultima chiamata per l’Italia. Dopo le delusioni, totali o parziali, racimolate fin qui, al Mondiale di Lonato scatta oggi lo skeet uomini. Col trio Luigi Agostino Lodde, Gabriele Rossetti e Valerio Luchini che mira a quell’oro fin qui quest’anno sfuggito a tutti gli azzurri. Oro che par altro la squadra dello skeet ha conquistato sia un anno fa a Granada che nel 2013 a Lima (in tutte e due le occasioni c’era il solo Lodde, nel 2014 con Filippelli e Cassandro, nel 2013 con Tazza e Falco). Diverso il discorso dell’individuale, dove l’Italia manca dalla cima del podio dal secolo scorso: data la «maledizione» di Ennio Falco (5 argenti, 3 bronzi), l’ultimo nostro successo risale al 1999, con Pietro Genga, ora c.t. di Cipro.
CARTE AZZURRE Tutti e tre gli azzurri vengono da una buona stagione. Lodde ha vinto l’Europeo a Maribor, gli altri due hanno conquistato la carta olimpica, assillo che quindi il c.t. Andrea Benelli non ha più. Il 20enne Rossetti (figlio di Bruno, bronzo a Barcellona ‘ 92) ha vinto l’ultimo MOndiale e gli ultimi due Europei Juniores, ed ha appena conquistato il tricolore assoluto; Luchini si è portato via il primo oro dei Giochi Europei, a Baku. In pedana il bi-olimpionico statunitense Vincent Hancock, il nipote dell’Emiro di Dubai Saeed Almaktoum, e Nasser Al-Attiya, del Qatar, vincitore di due Dakar. Oggi le prime tre serie, quindi 75 piattelli, domani le ultime due, la semifinale e le finali, dalle 17,15 in diretta su rai Sport. Nella Juniores Matteo Chiti, Cristian Ciccotti e Valerio Palmucci