La Gazzetta dello Sport

Lo «Zingaro» patteggia Ma Ilievski non va in galera

- Francesco Ceniti INVIATO A CREMONA

Fuori dal processo. Hristyian Ilievski (capo degli Zingari, la banda che ha corrotto diversi giocatori di A, B e Lega Pro per alterare i risultati dei match) ieri ha patteggiat­o una pena (sospesa) di 22 mesi. Condanna contenuta, ma giustifica­ta dalla collaboraz­ione avuta dall’ex testa di cuoio delle forze speciali macedoni col pm di Cremona, Roberto di Martino, titolare dell’inchiesta sul calcioscom­messe. Lo slavo dopo quasi 4 anni di latitanza si era costituito lo scorso aprile, svelando parecchie cose. Quasi 25 le partite inserite nel patteggiam­ento, compresa Bari-Livorno di Coppa Italia del dicembre 2010: il macedone avrebbe dato 70 mila euro ad Alfonso De Lucia (per ora non indagato), ex portiere dei toscani. I racconti di Ilievski erano stati definiti «ricchi, precisi e dettagliat­i» dal gip Guido Salvini.

MAURI SALVO Molti i giocatori inguaiati dallo slavo: alcuni di loro assolti o condannati in modo blando dalla giustizia sportiva. Come Stefano Mauri, capitano della Lazio. Proprio i verbali di Ilievski hanno spinto il procurator­e della Figc, Stefano Palazzi, a chiedere un nuovo processo per Lazio- Genoa e Lecce-Lazio: giovedì prossimo ci sarà la prima udienza davanti alla Corte Federale, ma senza Mauri «salvato» dal vecchio ricorso al Tnas. Ieri ha patteggiat­o (14 mesi) pure Giorgio Buffone, ex d.s. del Ravenna.

 ??  ??
 ??  ?? Hristiyan Ilievski, ieri in tribunale
Hristiyan Ilievski, ieri in tribunale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy