Honda è senza gas Casting Milan per il trequartista
Il Palermo Mihajlovic pensa a Bonaventura E per il futuro c’è anche l’ipotesi tridente con Balotelli
le presenze da titolare di Honda da trequartista in questo campionato: a Firenze (sostituito da Zapata) e nel derby (sostituito da Cerci)
le presenze da titolare di Suso da trequartista in questo campionato: lo spagnolo contro l’Empoli fu sostituito da Bonaventura nella ripresa
i gol di Bonaventura nello scorso campionato con il Milan. In questa stagione Jack ha firmato un assist da corner per Luiz Adriano contro l’Empoli
Ogni problema ha una soluzione. Basta trovarla, magari con calma. Il Milan, però, non ha molto tempo e allora Sinisa Mihajlovic sta lavorando per risolvere in fretta il problema del trequartista. Honda ha deluso sia a Firenze (dove però è stato sostituito dopo l’espulsione di Ely) sia nel derby. Anche Suso era stato negativo contro l’Empoli. E allora, considerando che il 4-31-2 è una specie di dogma, il tecnico sta studiando nuove soluzioni.
LA CERTEZZA La prima è quella più semplice: Bonaventura. Jack sa muoversi sulla trequarti, ha la capacità di allargarsi in fase di non possesso o comunque di pressare il portatore avversario, sa inserirsi alla ricerca del tiro e non disdegna il passaggio in verticale o il cross. Insomma, un buon interprete a patto di non chiedergli l’invenzione geniale. Contro l’Empoli Mihajlovic sostituì nella ripre- sa Suso con Bonaventura che da trequartista giocò abbastanza bene. Ma dal primo minuto ha sempre schierato Jack da mezzala. Sabato sera contro il Palermo, invece, Bonaventura potrebbe giocare dietro a Bacca e Luiz Adriano. Mihajlovic, infatti, sembra intenzionato a riproporre la stessa squadra del derby con l’unico dubbio legato al trequartista: troppo negativa la prestazione di Honda contro l’Inter. E la soluzione testata nei primi allenamenti è lo spostamento di Bonaventura sulla trequarti con l’inserimento di Poli a centrocampo accanto ai confermati Montolivo e Kucka.
IL TRIDENTE Detto che Suso, almeno in questo momento, non sembra proponibile, c’è anche un’altra strada magari meno semplice ma più affascinante per ovviare alla mancanza strutturale di un trequartista classico. E questa strada porta a Mario Balotelli. L’obiezione nasce spontanea: il 4-31-2 diventerebbe 4-3-3 visto che Balotelli si aggiungerebbe a Bacca e Luiz Adriano. In teo- ria è così: Mario è una punta, non un trequartista. Ma allora Bonaventura è un centrocampista, mica un trequartista. Ciò che conta è l’interpretazione del ruolo e il rispetto dei compiti assegnati da Mihajlovic. Il tridente prevederebbe le tre punte spalmate in orizzontale sul fronte offensivo. Balotelli, però, ha la tendenza ad arretrare ed accentrarsi per cercare un po’ di spazio per il tiro o per l’assist. Può essere una soluzione per l’ultima parte degli incontri da raddrizzare, ma var- rebbe la pena di lavorarci a Milanello visto che un potenziale come quello delle tre punte rossonere in Serie A non è facilmente controllabile.
IL CAPITANO Infine, c’è un’ipotesi meno probabile ma logica per le caratteristiche del giocatore che andrebbe a fare il trequartista: Montolivo. E’ vero che Riccardo preferisce il ruolo di regista arretrato e che Mihajlovic insisterà su questa strada. Però ci sono alcuni dati oggettivi da considerare: il Montolivo migliore fu quello che nell’Italia di Prandelli si muoveva da trequartista; nessuno nel Milan ha la sua facilità nel giocare a due tocchi e la sua visione; Bonaventura farebbe la mezzala e Jack è il più abituato ad allargarsi e ad andare a chiudere in fascia sulle ripartenze avversarie. Il 4-3-1-2 diventerebbe 4-4-2 in fase di non possesso. Ma vista la necessità di geometrie nella partenza dell’azione, questa sarà solo la soluzione di emergenza.