La Gazzetta dello Sport

Ora il Milan e Thohir cercano un patto su San Siro

L’incontro di ieri, dopo il no Fininvest al Portello è atteso il prossimo vertice tra i due club

- Mario Pagliara

Il tempo vaporizzer­à anche le ultime bollicine di rimpianti: il no di Fininvest alla costruzion­e di uno stadio di proprietà (e non solo al Portello) costringe il Milan a rinunciare per ora a un sogno e l’Inter a riporre nel cassetto quella trentina di slide, illustrate al Comune di Milano, con le quali immaginava un San Siro 2.0 in esclusiva. Tutto come prima, o quasi: perché se è vero che il futuro potrà essere ancora sotto l'ombrello della condivisio­ne, è altrettant­o vero che per i club si apre una fase di riflession­i a tutto campo. Se sarà ancora Meazza, bisognerà immaginarn­e un nuovo modello di gestione, perché i ricavi da stadio oscillano tra i 18 ai 22 milioni a seconda dei risultati sportivi. Troppo poco: la vera sfida sarà questa. I buoni rapporti, e anche la vicenda Portello non ha incrinato l'armonia, mantengono Inter e Milan sulla strada del collaboraz­ionismo. La «carta costituzio­nale» è la convenzion­e che impegna i club a versare ciascuno 4,1 milioni al Comune fino al 2030 per il Meazza: dopo la finale di Champions, sarà il punto di ripartenza.

LA TELEFONATA Lo stop di Fininvest ha ribaltato lo scenario, senza dimenticar­e il gruppo Bee per il quale era più Portello-no che sì. Anche Barbara Berlusconi ha preso atto della volontà del padre di non staccarsi da S. Siro, anche se, «filosofica­mente», resta convinta che uno stadio di proprietà faccia compiere un vero salto di qualità. L'Inter aspetta d’incontrare i rossoneri per essere informata dell'addio al Portello e congelare l'idea d'investire 120 milioni in 90 anni sul Meazza per farne la propria casa. Senza strappi: il dialogo tra Inter e Milan è costante. Ieri è bastata una telefonata tra i club per annullare l'appuntamen­to in Comune, considerat­o inopportun­o a poche ore dalle parole di Berlusconi. «Restare a S. Siro non è un ridimensio­namento per i club – è il parere di Alan Rizzi, il padre della convenzion­e -: con la cogestione si è avuta la Champions, da non considerar­e come punto di arrivo. Io ripenserei il Terzo Anello per aumentare la redditivit­à dei club».

 ?? FORTE ?? Il monumental­e stadio di San Siro
FORTE Il monumental­e stadio di San Siro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy