La Gazzetta dello Sport

Ora o mai più Con il Bayern l’Arsenal può solo vincere

Gunners, ultimi del girone, si giocano il cammino in Europa contro i tedeschi, reduci da 12 successi

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Ora o mai più, è il mantra della vigilia dell’Arsenal, inchiodato a quota zero nel girone F. Il problema è che il futuro in Champions, dove bisogna risalire all’edizione 1999-2000 per registrare l’eliminazio­ne dei Gunners nella prima fase, passa attraverso il Bayern Monaco, reduce da 12 successi di fila tra campionato, Europa e Coppa di Lega. Una cavalcata cominciata il 9 agosto con il 3-1 al Nottingen e approdata il 17 ottobre, con l’1-0 al Werder Brema, alla nona vittoria consecutiv­a in Bundesliga, record assoluto. Arsene Wenger, legato all’Arsenal fino al 2017, ma che in questa stagione rischia davvero grosso, non si scompone: «Anche le migliori squadre al mondo hanno i loro punti deboli. Battemmo proprio il Bayern nella stagione in cui conquistò l’ultima Champions, nel 2013. E noi siamo in crescita».

SCHERMAGLI­E Vero, ma nelle ultime due gare all’Emirates con i tedeschi, i Gunners hanno perso. È andata meglio a Monaco: una vittoria e un pareggio. Un dato da non sottovalut­are: quando l’Arsenal affronta il Bayern con una mentalità più offensiva, annega nel possesso palla della band di Guardiola. La necessità di cercare a tutti i corsi il risultato, il famoso «ora o mai più», potrebbe tagliare le gambe ai Gunners, sebbene il guru avversario sostenga il contrario: «L’Arsenal ha il piccolo vantaggio di essere costretto a vincere. Avrà una carica incredibil­e » , le parole di Guardiola, che ha portato il Bayern a Londra con un giorno di anticipo.

GUARDIOLA Una gara a queste altezze meriterebb­e il meglio in campo, ma c’è una vagonata di indisponib­ili. Wilshere, Welbeck e Rosicki sono gli infortunat­i sul fronte Arsenal. Guardiola sta peggio: out Robben, Ribery, Badstuber, Gotze e Benatia. In Germania tiene sempre banco il futuro di Guardiola. In Inghilterr­a da mesi è annunciato il suo sbarco al Manchester City, ma Karl-Heinz Rummenigge, direttore amministra­tivo del Bayern, non ha escluso ieri una permanenza più lunga: «Siamo ottimisti sul fatto che Pep possa restare». Il toto-allenatore è però già cominciato. Da tempo circola un nome che conosciamo bene: Carlo Ancelotti.

Lo stilista vestirà i campioni di Germania anche nell’autunno/inverno 2015-2016. Nella foto i giocatori con i nuovi abiti

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