Thereau promette «Io e Totò segneremo le reti che servono»
Èproprio strano il calcio. Cyril Thereau segna il gol del pareggio dell’Udinese al Bentegodi e non esulta. La rete la subisce l’Hellas non il Chievo, la sua ex squadra e la reazione sorprende. «È una cosa mia», ha detto il francese nel post partita, ma il mistero rimane. L’importante è che quel gol sia arrivato: per l’Udinese e per Thereau, che non ha avuto un avvio di stagione facile. È vero che alla prima giornata ha segnato la rete che è valsa la «storica» vittoria allo Juventus Stadium, ma poi la lampadina si è spenta. Gol sbagliati con il Palermo, in panchina con l’Empoli, un’ora impalpabile a Bologna e un’altra brutta prova contro il Genoa. «Ho avuto qualche problema fisico – ha spiegato l’attaccante –, anche nell’ultima settimana non mi sono allenato con regolarità. La preparazione è stata pesante, però adesso comincio a sentirmi meglio. Del resto anche a Verona non partivo mai fortissimo». BOMBER CON LA VALIGIA Quella di domenica è stata la sua dodicesima rete in campionato con l’Udinese. Ben nove di queste in trasferta. Thereau non segna al Friuli dallo scorso 18 gennaio (2-2 con il Cagliari). «La considero una coincidenza – il parere del diretto interessato – anche perché al Chievo succedeva il contrario». Non vede l’ora di segnare nel nuovo Friuli, fortino ancora inespugnato dall’Udinese che in quattro gare casalinghe ha conquistato un solo punto. Adesso che Zapata dovrà stare fuori per quattro mesi, è ovvio che il peso delle responsabilità vada a gravare su lui e Di Natale. «Io e Totò faremo i gol che servono. Lo scorso anno ne abbiamo messi assieme 24». Parole che profumano di promessa.