La Gazzetta dello Sport

Thereau promette «Io e Totò segneremo le reti che servono»

- Massimo Meroi UDINE

Èproprio strano il calcio. Cyril Thereau segna il gol del pareggio dell’Udinese al Bentegodi e non esulta. La rete la subisce l’Hellas non il Chievo, la sua ex squadra e la reazione sorprende. «È una cosa mia», ha detto il francese nel post partita, ma il mistero rimane. L’importante è che quel gol sia arrivato: per l’Udinese e per Thereau, che non ha avuto un avvio di stagione facile. È vero che alla prima giornata ha segnato la rete che è valsa la «storica» vittoria allo Juventus Stadium, ma poi la lampadina si è spenta. Gol sbagliati con il Palermo, in panchina con l’Empoli, un’ora impalpabil­e a Bologna e un’altra brutta prova contro il Genoa. «Ho avuto qualche problema fisico – ha spiegato l’attaccante –, anche nell’ultima settimana non mi sono allenato con regolarità. La preparazio­ne è stata pesante, però adesso comincio a sentirmi meglio. Del resto anche a Verona non partivo mai fortissimo». BOMBER CON LA VALIGIA Quella di domenica è stata la sua dodicesima rete in campionato con l’Udinese. Ben nove di queste in trasferta. Thereau non segna al Friuli dallo scorso 18 gennaio (2-2 con il Cagliari). «La considero una coincidenz­a – il parere del diretto interessat­o – anche perché al Chievo succedeva il contrario». Non vede l’ora di segnare nel nuovo Friuli, fortino ancora inespugnat­o dall’Udinese che in quattro gare casalinghe ha conquistat­o un solo punto. Adesso che Zapata dovrà stare fuori per quattro mesi, è ovvio che il peso delle responsabi­lità vada a gravare su lui e Di Natale. «Io e Totò faremo i gol che servono. Lo scorso anno ne abbiamo messi assieme 24». Parole che profumano di promessa.

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LAPRESSE Cyril Thereau, 32, dopo il gol in Verona-Udinese

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