Mancosu dà spettacolo La Casertana è prima
Brutto Catania va k.o., ma fa ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro il -9
Mancosu, un assist più il gol, e Alfageme: la Casertana torna prima, da sola, asfaltando il Catania. Tutto in una notte, almeno il progetto etneo era quello, dopo aver presentato ricorso contro la penalizzazione: vincere al Pinto per volare in alto. Ma salta tutto, la spedizione è un flop: la Casertana non fa entrare in gara Caetano e compagnia, con una ripresa che rasenta il dominio totale. Vittoria senza appello, senza alibi con l’aggravante di qualche errore grossolano di Scarsella (tiro al volo, tre metri davanti Gragnaniello, manca gol da cineteca e pari che avrebbe cambiato la gara) più un po’ di sfortuna (una genialata di Caetano con pallonetto, dal limite, sfiora l’incrocio a 5’ dal riposo). Romaniello varia modulo, niente difesa a 5, rischia ma raccoglie frutti: ha 14 punti, quanti ne avrebbe il Catania.
SOS AL CONI Prima che si spegnesse la luce in campo, per il Catania, erano scesi gli avvocati col ricorso al collegio di Garanzia del Coni: chiedono la cancellazione del -9 e dell’ammenda (150 mila euro) o, in subordine, il -5 chiesto da Palazzi e, nella peggiore delle ipotesi, un alleggerimento della pena. Ma la sentenza del match la scrive Mancosu grazie alla virata tattica della Casertana: difende a 4 e rinfoltisce la mediana mettendo in inferiorità numerica il reparto centrale catanese, soprattutto riuscendo a sfondare dai lati e a passare in vantaggio con azioni quasi fotocopia: due rasoterra (il primo proprio di Mancosu) che tagliano l’area e trovano, puntuali, Alfageme e ancora Mancosu (dopo un rimpallo tra Bastianoni e Mazzeo) a spingere in rete in scivolata. Solo Falcone, nella ripresa, sfiora di testa il gol della bandiera. Casertana prima, Catania? Troppo brutto per essere vero.