La Gazzetta dello Sport

Pista, non solo Viviani Ma per i Giochi sarà dura

- Paolo Marabini

Una medaglia d’oro, due d’argento. Ma tanto altro ancora. Gli Europei sulla pista di Grenchen, in Svizzera, hanno sorriso all’Italia, uscita rinfrancat­a per la crescita di alcuni giovani — Ganna e Consonni su tutti — e anche in chiave Giochi di Rio, di cui questi campionati rappresent­avano la sesta delle dieci prove che definirann­o le griglie dei partecipan­ti alle dieci gare olimpiche.

OMNIUM Con l’oro nell’omnium, Elia Viviani ha messo in tasca altri 120 punti ed è tornato in testa alla classifica europea. Sarà al via anche della pri- ma gara di Coppa del Mondo, a fine mese a Cali, e lì potrebbe mettere a segno un colpo ancor più pesante pro Rio: intanto i 159 punti sul 9° europeo, cioè il primo degli esclusi, lo fanno stare abbastanza tranquillo, ma è chiaro che con 4 gare davanti tutto può succedere. Però è anche vero che la sua solidità, e la maturazion­e di Consonni e Bertazzo, chiamati a rimpiazzar­lo nelle due successive gare di Coppa, mettono l’Italia al riparo da brutte sorprese. Al femminile gli Europei hanno sorriso finalmente a Simona Frapporti, che con il 6° posto è rientrata fra le top 8 e ha rilanciato le proprie chance. Ma, nel suo caso, il posto sarà in bilico fino ai Mondiali di Londra. QUARTETTI La bella prestazion­e degli inseguitor­i, con tanto di record italiano mancato per pochi millesimi (4’0’1”04 con tro il 4’00”958 che fu mondiale nel ‘96), non cambia purtroppo la sostanza: al momento gli azzurri sono fuori dai Giochi. E per risalire dall’11° al 6° posto europeo serviranno quattro imprese, francament­e impensabil­i. Un po’ diversa invece la faccenda per le donne, che nella classifica continenta­le sono seconde dietro alla Gran Bretagna. Però si dovrà andare sempre a tutta, perché il divario dalle rivali resta risicatiss­imo.

PROVE VELOCI Nelle gare veloci, l’unica nostra carta è quella di Francesco Ceci nel keirin, ma il marchigian­o a Grenchen ha perso una grossa occasione per tornare saldamente sul treno dei qualificat­i. Per lui vale il discorso della Frapporti: vietati passi falsi da qui ai Mondiali. E le sue fortune dipenderan­no anche da quali nazioni si qualifiche­ranno nella velocità a squadre. Insomma: non potrà contare solo sulle proprie forze.

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BETTINI Elia Viviani, 26 anni, numero uno azzurro della pista, oro nell’omnium agli ultimi Europei

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