La Gazzetta dello Sport

Suonare la Viola per la sesta sinfonia

Le 5 vittorie in campionato, Allegri prepara il match con la Fiorentina: «Più importante del Siviglia»

- Fabiana Della Valle INVIATA A TORINO GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2015

Il campionato della Juve non è più una corsa a tappe ma a cronometro, come sostiene Massimilia­no Allegri, però domenica i bianconeri hanno l’opportunit­à per rientrare nel gruppone di testa, quello che lotta per lo scudetto. La serata di Siviglia deve essere archiviata in fretta e non deve avere ripercussi­oni sul campionato. Le cinque vittorie di fila in meno di un mese e mezzo hanno fruttato 15 punti e un bel balzo in avanti in classifica, ma per tornare in corsa per il tricolore il quinto posto non basta. Ci vuole la sesta sinfonia con la Fiorentina e, con un pizzico di fortuna, anche il quarto posto, che però dipende anche dai risultati altrui.

TESTA ALLA FIORENTINA Per questo Allegri nel dopo partita ha cercato di spostare subito l’attenzione sull’impegno di casa nostra. «Dobbiamo essere bravi a rituffarci con la testa in campionato perché domenica ci aspetta uno scontro diretto, più importante del match di Siviglia», ha detto il tecnico a Mediaset nel post-partita, facendo retromarci­a rispetto alle dichiarazi­oni della vigilia («Non penso alla Fiorentina»). L’obiettivo dell’allenatore è evitare cali di tensione e ricordare a tutti che la Juve è partita con un forte handicap e se non vuole rischiare di fallire l’obiettivo minimo imposto dalla so- cietà ( la qualificaz­ione alla prossima Champions, ergo arrivare tra i primi tre) non può più permetters­i di sbagliare. Allegri ha fissato come primo momento di verifica la sosta di Natale: a quel punto si capirà dove può arrivare questa squadra e se può davvero inseguire il quinto titolo di fila. Mancano due partite (l’ultima sarà con il Carpi a Modena) e contro la Fiorentina la Juve sosterrà la verifica più importante: dopo aver perso con Roma e Napoli (tutte e due in trasferta) a inizio stagione, nel suo momento peggiore, ha invertito la ten- denza negli scontri diretti battendo Milan (in casa) e Lazio all’Olimpico.

RIENTRIAMO IN CORSA Giorgio Chiellini ieri per la prima volta dopo tanto tempo è tornato a pronunciar­e la parola scudetto: «In questa seconda fase abbiamo acquisito consapevol­ezza, c’è stato un cambio netto. Zitti zitti dobbiamo continuare a lavorare. Sappiamo che l’arrivo sarà a maggio e noi vogliamo esserci, siamo contenti di aver recuperato un po’ di punti, andiamo avanti con calma e costanza. Se battiamo la Fiorentina si può dire di essere rientrati nel gruppo che lotta per lo scudetto. Se restiamo quinti no. Sarebbe una spinta importante, perché vorrebbe dire rubare punti a loro e a Roma e Napoli che si affron- tano nello scontro diretto » . Paul Pogba, intervista­to da Sky Sport, si è spinto ancora oltre: «In Francia si dice che i musicisti si pagano alla fine del ballo. io voglio che la Juve torni in testa e vinca lo scudetto. Sappiamo che se batteremo la Fiorentina per noi comincerà un altro campionato».

BRINDISI ANTICIPATO Natale è sempre più vicino e la Juve ieri sera si è riunita al PalaOlimpi­co per la tradiziona­le festa di Natale con tutti gli sponsor. Erano presenti circa 500 persone e Andrea Agnelli è salito sul palco per il solito discorso, ribadendo la mission bianconera: vincere. I giocatori hanno brindato ma non si sono trattenuti a lungo: domenica arriva la Fiorentina e la Juve non vuole più sbagliare.

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