La Gazzetta dello Sport

Napoli, testa al campionato Ma Sarri vuole battere il Legia

Bologna attesi segnali di ripresa. Esordio Chalobah. Ultrà polacchi armati

- Gianluca Monti NAPOLI

Ha ragione Maurizio Sarri quando dice che «i numeri non sempre raccontano la verità perché stando ai numeri il Napoli a Bologna ha dominato e invece la sconfitta è stata meritata». Stasera contro il Legia Varsavia, però, gli azzurri giocherann­o essenzialm­ente per gli almanacchi. Battere i polacchi vorrebbe dire fare filotto nel girone di Europa League, impresa mai riuscita a Mazzarri e Benitez. Inoltre, con 17 gol segnati il Napoli è a quattro lunghezze dal primato di reti nella fase di qualificaz­ione ai sedicesimi, stabilito l’anno scorso dal Salisburgo con 21 centri.

PRIORITÀ CAMPIONATO Due motivi di interesse per una partita che ha pochi significat­i, ma che Sarri giustament­e ha provato a caricare: «Vogliamo far capire subito che abbiamo compreso cosa abbiamo sbagliato al Dall’Ara. Sono arrabbiato perché ci sono mancate applicazio­ne e attenzione». Insomma, il Legia dovrà servire per mettersi alle spalle le scorie di domenica e fare da trampolino verso la Roma (il settore ospiti resterà chiuso, respinta la richiesta del Napoli di aprirlo). Il campionato, al momento, ha la priorità: «È un torneo molto più competitiv­o dello scorso anno – ha spiegato Sarri – poiché è aumentato il numero di squadre attrezzate per vincere. Questo non vuol dire che ci accontente­remo di arrivare settimi. Se affrontiam­o ogni partita con lo spirito giusto potremo raccoglier­e molte soddisfazi­oni».

UN ARRESTO Ieri a Fiumicino all’arrivo di una cinquantin­a di tifosi polacchi: in alcuni bagagli la polizia ha rinvenuto mazze di acciaio, manganelli, tirapugni in ferro e diversi passamonta­gna. Il bilancio è di un arresto e 5 denunciati a piede libero. Non un bel viatico per la sfida di questa sera nella quale Sarri darà spazio alle seconde linee con El Kaddouri probabile centravant­i visto l’infortunio di Gabbiadini e il riposo che verrà concesso a Higuain (il Pipita, non convocato, oggi compie 28 anni e dopo la gara porterà a cena i compagni). In campo dall’inizio Gabriel, Maggio, Chiriches, Strinic, Lopez, Valdifiori e Mertens oltre a Chalobah che farà il suo debutto al San Paolo. A loro Sarri chiede di essere messo in difficoltà nelle scelte future: «Ogni partita è indicativa per quelle successive». Intanto c’è un record da eguagliare. Il Napoli è imbattuto in casa nelle coppe europee da 15 sfide. Tra il 1962 e il 1974, per le prime 16 gare internazio­nali della loro storia, gli azzurri non persero mai al San Paolo (non vengono considerat­e Coppa delle Alpi, Mitropa e anglo-italiano). In qualche modo anche stasera si può scrivere la storia.

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GETTY Maurizio Sarri, 56 anni

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