Napoli, testa al campionato Ma Sarri vuole battere il Legia
Bologna attesi segnali di ripresa. Esordio Chalobah. Ultrà polacchi armati
Ha ragione Maurizio Sarri quando dice che «i numeri non sempre raccontano la verità perché stando ai numeri il Napoli a Bologna ha dominato e invece la sconfitta è stata meritata». Stasera contro il Legia Varsavia, però, gli azzurri giocheranno essenzialmente per gli almanacchi. Battere i polacchi vorrebbe dire fare filotto nel girone di Europa League, impresa mai riuscita a Mazzarri e Benitez. Inoltre, con 17 gol segnati il Napoli è a quattro lunghezze dal primato di reti nella fase di qualificazione ai sedicesimi, stabilito l’anno scorso dal Salisburgo con 21 centri.
PRIORITÀ CAMPIONATO Due motivi di interesse per una partita che ha pochi significati, ma che Sarri giustamente ha provato a caricare: «Vogliamo far capire subito che abbiamo compreso cosa abbiamo sbagliato al Dall’Ara. Sono arrabbiato perché ci sono mancate applicazione e attenzione». Insomma, il Legia dovrà servire per mettersi alle spalle le scorie di domenica e fare da trampolino verso la Roma (il settore ospiti resterà chiuso, respinta la richiesta del Napoli di aprirlo). Il campionato, al momento, ha la priorità: «È un torneo molto più competitivo dello scorso anno – ha spiegato Sarri – poiché è aumentato il numero di squadre attrezzate per vincere. Questo non vuol dire che ci accontenteremo di arrivare settimi. Se affrontiamo ogni partita con lo spirito giusto potremo raccogliere molte soddisfazioni».
UN ARRESTO Ieri a Fiumicino all’arrivo di una cinquantina di tifosi polacchi: in alcuni bagagli la polizia ha rinvenuto mazze di acciaio, manganelli, tirapugni in ferro e diversi passamontagna. Il bilancio è di un arresto e 5 denunciati a piede libero. Non un bel viatico per la sfida di questa sera nella quale Sarri darà spazio alle seconde linee con El Kaddouri probabile centravanti visto l’infortunio di Gabbiadini e il riposo che verrà concesso a Higuain (il Pipita, non convocato, oggi compie 28 anni e dopo la gara porterà a cena i compagni). In campo dall’inizio Gabriel, Maggio, Chiriches, Strinic, Lopez, Valdifiori e Mertens oltre a Chalobah che farà il suo debutto al San Paolo. A loro Sarri chiede di essere messo in difficoltà nelle scelte future: «Ogni partita è indicativa per quelle successive». Intanto c’è un record da eguagliare. Il Napoli è imbattuto in casa nelle coppe europee da 15 sfide. Tra il 1962 e il 1974, per le prime 16 gare internazionali della loro storia, gli azzurri non persero mai al San Paolo (non vengono considerate Coppa delle Alpi, Mitropa e anglo-italiano). In qualche modo anche stasera si può scrivere la storia.