NUMERI DA CAPOGIRO
La perfezione non conosce limiti. C’è sempre margine per migliorarsi, per crescere, guardando a domani. Così, dopo la 23a vittoria consecutiva di Golden State, quella in casa dei Pacers, Draymond Green ha chinato il capo, scuotendolo, e ammettendo che «il quarto periodo non è stato da Warriors, ci deve servire da lezione per il futuro». Avevano subito un 40-20 nei 12’ conclusivi, peraltro utile solo per scalfire i 28 punti di vantaggio con cui i campioni avevano chiuso il terzo periodo. «E’ stata una grande vittoria – metteva poi in prospettiva Luke Walton, tecnico ad interim dei californiani – Nulla può cancellare quanto di buono i ragazzi hanno fatto in campo». Neppure un quarto «non da Warriors».
BERSAGLIO Ma in fondo è la loro forza, non accontentarsi mai. Ogni sera scendono in campo con un bersaglio disegnato sulla schiena. Non solo perché sono i campioni in carica, ma perché, giunti a questo punto, tutti vogliono passare alla storia come la squadra che ha fermato la loro incredibile serie di vittorie. Arrivate senza l’uomo che li ha plasmati, Steve Kerr, che passe le giornate sdraiato sul divano di casa dopo due interventi alla schiena. In panchina ci va Walton, figlio del leggendario Bill, 35 anni, un passato da modesto giocatore, al punto che Kobe Bryant, suo compagno ai Lakers, lo aveva definito il
COACH WARRIORS
nuovo Phil Jackson, perché «bianco, lento e col mal di schiena». Mai il 24 gialloviola avrebbe pensato che la sua presa in giro si sarebbe trasformata in predizione per un futuro da allenatore di alto livello. Che peraltro in carriera vanta... zero vittorie. Già, perché la Nba, per un regolamento assurdo, assegna i successi all’head coach, anche quando assente per svariati motivi ma ancora ufficialmente in carica.
UCLA La famiglia Walton di strisce vittoriose se ne intende. Papà Bill fece parte della mitica Ucla
Il primato di vittorie consecutive in una stagione è dei Lakers ‘71-72. I Warriors sono a 23, 27 contando le ultime 4 della
scorsa stagione
Le triple di Klay Thompson (39 punti) nella vittoria in casa dei Pacers, 8 nel 1° tempo. L’ala si è poi storta una caviglia, ma i raggi X hanno escluse fratture
I punti dei Warriors nel solo 1° tempo. Solo un’altra volta nella loro storia i Pacers, 4a miglior difesa della Nba, avevano fatto peggio.