La Gazzetta dello Sport

Tas e Fifa etica Giorni thriller per Platini

L’Esecutivo Uefa attende la sentenza del Tas su revoca o meno della squalifica

- Fabio Licari INVIATO A PARIGI

Sarà un Esecutivo thriller quello di stamattina allo Shangri-La. Non la città paradiso himalayana ma un lussuoso, e blindatiss­imo, hotel parigino dove i dirigenti Uefa si riuniranno alle 9 ma difficilme­nte prenderann­o decisioni prima delle 10. Perché a quell’ora è prevista la sentenza del Tas sul caso Platini: i giudici di Losanna deciderann­o se revocare o meno la squalifica di 90 giorni. Nel caso positivo, l’ex fuoriclass­e juventino, che giura sulla sua innocenza, si presenterà domani al sorteggio di Euro 2016. Ma sarebbe tutto ancora nel caos. Perché il 18 dicembre (Blatter un giorno prima) Platini sarà sentito dal comitato etico Fifa che decide sulla radiazione chiesta per lui (e per Blatter) dal pm «etico». La causa? Il famoso pagamento di 1,8 milioni di euro nel 2011 per un lavoro svolto per la Fifa tra il ‘99 e il 2002. Con timing sospetto.

CONGRESSO STRAORDINA­RIO Intanto, se il Tas oggi gli sarà favorevole, Platini potrebbe inventarsi un collegamen­to video per partecipar­e all’Esecutivo. All’ordine del giorno, la possibilit­à di un Congresso straordina­rio. Perché la crisi Fifa ha fatto precipitar­e gli eventi. Il 26 febbraio, a Zurigo, ci sono le elezioni. Se Platini fosse radiato, oppure al contrario vincesse alla Fifa, anche l’Uefa dovrebbe eleggere un nuovo presidente. Servirebbe quindi un Congresso straordina­rio nel 2016, magari tra la finale Champions del 28 maggio a Milano e l’Euro che parte il 10 giugno in Francia.

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