Riecco la Galassi Prima il Mondiale poi l’addio al ring
L’assalto alla Chavez. Il tecnico Duran: «Deve vincere qui e poi ritirarsi»
l tentativo di portare via la cintura Wbc alla detentrice dei pesi mosca «Kika» Jessica Chavez (24-4-3) non è sicuramente un’impresa facile per Simona Galassi (23-4-1), ex iridata della categoria fra il 2008 e il 2011. Domani notte all’Auditorio Blackberry di Mexico City Simona vuole lasciare un segno indelebile non solo a casa della beniamina messicana ma anche nella storia della boxe femminile centrando la vittoria, nonostante un preavviso brevissimo. «C’è grande differenza di altitudine tra Città del Messico e l’Italia ma abbiamo adattato la preparazione aggiungendo il training mask ovvero l’utilizzo di una maschera
a consumo di ossigeno ridotto»
Che tipo di boxe farà?
«Dovrò costantemente boxarla di anticipo e se sarà il caso prendere più rischi accettando lo scontro. E’ un buon pugile ma se riuscirò a fare il mio ho buone possibilità di vincere»
Il suo maggior allungo rispetto a Kika potrà aiutarla?
«Sì, se riuscirò a fare la mia boxe, altrimenti lei dalla sua ha un gran ritmo che potrebbe mettere in difficoltà anche una tecnica come me».
A Città del Messico in quale palestra ha continuato ad allenarsi?
«Ho trovato una disponibilità quasi commovente. Ruben Oropeza, un nuovo amico conosciuto in questi giorni, mi ha messo a diposizione la sua palestra Gimnasio Pancho Rosales. Per il resto sono supportata dal tecnico Alessandro Duran e dal dott. Stefano Maccatrozzo che ovviamente saranno al mio angolo»
Dopo il Mondiale cosa farà?
« Fino a domani sono un pugile concentrata sul match e poi si vedrà… A dire il vero non credo che domenica possa cambiare qualcosa...»
Ma che ne pensa il tecnico Alessandro Duran, ex campione.
«Ora le sue mani fanno male. Qui in Messicobato si vedrà una Simona diversa. Ha la giusta determinazione per fare un ottimo match e portare in Italia il titolo. Sono sicuro che riuscirà nell’impresa ma dopo deve avere il coraggio di dire basta. Se si ritirasse da campionessa del mondo entrerebbe tra i grandissimi».