VALE E’ GIA’ NEL 2016: RITIRATO IL RICORSO AL TAS
Ufficializza il tribunale di Losanna. Ormai senza senso la battaglia legale per i 3 punti sulla patente che gli sono costati il titolo a Valencia
GP Malesia: Marquez viene accompagnato fuori traiettoria da Rossi alla curva 14, poi va a terra La direzione gara sanziona il Dottore con 3 punti sulla patente che equivale a partire ultimo a Valencia. Il pesarese chiede al Tas la sospensione della pena: respinto Lorenzo vince, protetto da Marc, ed è iridato
Adesso sulla questione è definitivamente calato il sipario. « Valentino Rossi ha ritirato l’appello inoltrato al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la decisione dei commissari della Federazione internazionale di imporre tre punti di penalità a suo carico in seguito a un incidente con un altro pilota nel GP della Malesia del 25 ottobre».
IN ARCHIVIO Il comunicato stampa del tribunale speciale di Losanna, al quale Rossi si era rivolto per evitare di partire dall’ultimo posto dello schieramento di partenza del GP di Valencia che avrebbe deciso il Mondiale della MotoGP manda definitivamente in archivio, anche dal punto di vista legale, il Mondiale 2015, vinto proprio all’ultima gara da Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Valentino, per 5 punti sul ri- vale in Yamaha. Del resto, dopo che quello che era stato certificato sul campo era ormai impossibile da modificare, non aveva più senso per lo stesso Rossi proseguire a livello legale una querelle che, a livello teorico, avrebbe anche potuto comportare un aggravio della sanzione.
GUARDARE AVANTI Il decimo titolo, quello della stella, grazie alla «complicità» di Marc Marquez è ormai (per ora) andato definitivamente, meglio provare a girare definitivamente le spalle a una stagione che resta comunque straordinaria nonostante il finale amaro, per iniziare a ricaricarsi pensando all’anno che verrà. È quel che pensa anche Paolo Sesti, presidente della Federmoto italiana, che si era schierato al fianco di Rossi nella procedura al Tas: «Con questa decisione Valentino dimostra di essere già proiettato verso il 2016, azzerando ogni tipo di polemica e strascico, per prepararsi a tornare a lottare al massimo livello in pista».
MESSICO E NUVOLE La delusione di Valencia e la tensione delle settimane precedenti al gran finale non si cancellano da un giorno all’altro, ma già il Rossi visto al Rally di Monza era tutt’altro quanto a morale rispetto a quello abbattuto e irriconoscibile che a Valencia aveva partecipato ai primi test del 2016. Archiviata la kermesse a quattro ruote nell’Autodromo brianzolo, Valentino in questi giorni ha staccato finalmente la spina. Un’ultima sfida al Ranch con il suo gruppo di piloti dell’Academy e amici, poi via verso il Messico assieme alla fidanzata Linda, a Uccio e a qualche amico per una vacanza al mare lontano da tutti. Poi, al ritorno, ad attenderlo ci saranno le nevi di Madonna di Campiglio, da diversi anni il suo eremo invernale nel quale scavallare nell’anno nuovo. SUPERPRESTIGIO Se Rossi in questi giorni si dà ai tuffi, e Jorge Lorenzo dopo un tour in India si è eclissato chissà dove, Marquez invece non è ancora sazio di motori. E così, come ormai da tradizione, lo spagnolo della Honda sarà tra i protagonisti del 3° Superprestigio, la gara indoor di dirt track che si terrà domani al Palau Sant Jordi di Barcellona dove tra gli avversari incontrerà gli specialisti Tom Chareyre ( supermoto), Joonas Kylmäkorpi (speedway pista lunga) oltre agli assi americani Jared Mees, sconfitto in finale un anno fa proprio da Marquez, e Brad Baker, che invece aveva conquistato nel gennaio 2104 la prima edizione. Ma anche gli italiani diranno la loro: lo specialista è Francesco Cecchini, campione italiano e della Coppa Fim, mentre tra i piloti del Motomondiale ci saranno Danilo Petrucci, Lorenzo baldassarri e Mattia Pasini.