L’EFFETTO ICARDI PER UN NATALE AL COMANDO
Chiedendo un grazioso assenso a Babbo (Di) Natale, che qualche deposito di regali fra le nevi carniche dovrà pur avercelo, l’Inter questa sera prova ad allungare il suo vantaggio. Immaginatevi uno scatto da +4 in vista del traguardo di metà campionato, di solito assai indicativo circa l’esito finale, che per realizzarsi deve però contemplare le sconfitte domenicali di Fiorentina e Napoli in modo da configurare la seguente classifica: nerazzurri a 36, viola fermi a 32, azzurri a 31 insieme con la Roma e l’arrembante Juve che sale a 30.
Insomma, se Aurelio De Laurentiis sta invadendo le sale col suo «Natale ai Caraibi», e sogna a sua volta il controsorpasso sulla neo capolista fidando proprio sull’Udinese (beh, con i Pozzo c’è da anni un via vai di acquisti, prestiti e cessioni) oltre che sul pronto riscatto dei suoi dopo lo schianto di Bologna, Erick Thohir è pronto ad ospitare la truppa di Mancini una settimana a Bali, perla indonesiana, per godersi i tuffi dal trampolino più alto. E in effetti, sulla carta, lo strappo può riuscire: se l’Inter domani sera avrà davvero accumulato un margine più cospicuo, domenica 30 avrà il vantaggio psicologico di scendere in campo per ultima, dopo Carpi-Juve, AtalantaNapoli, Fiorentina-Chievo e Roma-Genoa. A San Siro arriverà la Lazio, ostacolo teoricamente alto ma da tradizione abbastanza morbido. Un intreccio intrigante, no?
E allora stasera al Friuli andiamo a vedere se trattasi di effimere suggestioni o se la capolista riuscirà a mettere davvero pressione a chi la sta braccando. Il Mancio dovrebbe rilanciare Icardi, cannone dalle polveri bagnate: l’argentino (4 gol) ha davanti ben tredici colleghi. Finanche Pavoletti, tanto per citare una new entry, è messo meglio: e re Higuain dista la bellezza di dieci lunghezze... Voi ricordate una squadra scudettata che non sia riuscita a piazzare il suo bomber principe nelle prime posizioni della specialità?
Tutto l’universo Inter (e anche chi lo critica o vorrebbe cederlo) si augura perciò che Maurito ritrovi da subito il feeling con la rete della passata stagione. Di fronte avrà zio Totò, che magari si ritirerà davvero a fine anno. Ma intanto può ancora far male.