La Gazzetta dello Sport

Lazio senza pace: il letame degli ultrà, l’ultimatum a Pioli

Contestazi­one contro la squadra e Lotito E lunedì con la Sampdoria il tecnico si gioca il posto

- Stefano Cieri ROMA

Il tempo di tornare in Italia ed ecco che per la Lazio è svanita in un’istante la serena atmosfera di Europa League, dove la squadra di Pioli non sbaglia un colpo. Per far posto a quella cupa, tendente al tragico, di campionato, dove invece il rendimento dei biancocele­sti è da retrocessi­one da un mese e mezzo a questa parte.

CONTESTAZI­ONE Una realtà che i laziali riescono a mettere da parte quando si affacciano in Europa (è accaduto anche giovedì a Saint Etienne), ma che poi si ripresenta in tutta la sua drammatici­tà una volta esauri- ta la parentesi europea. E’ successo di nuovo ieri mattina, con l’aggiunta, per nulla piacevole, della pesante contestazi­one di un centinaio di tifosi. Gli ultrà della curva nord si sono presentati presso i cancelli del centro sportivo di Formello poco prima di pranzo, mentre la squa- dra era all’interno della struttura, dove si trova in ritiro (momentanea­mente interrotto solo dalla trasferta francese) da una settimana. I giocatori non hanno visto i tifosi, ma l’eco dei cori è giunta alle loro orecchie. Gli ultrà non si sono però limitati a questo. Hanno anche lasciato davanti alla porta d’ingresso del centro sportivo una decina di sacchi di letame e srotolato due striscioni, il primo rivolto al presidente («Lotito te stai a magna tutto, magnate anche questa») e il secondo ai giocatori («Nella merda volete farci affogare, ma prima ve la facciamo mangiare»). Inevitabil­e accostare la contestazi­one di ieri a quella andata in onda la settimana scorsa qualche chilometro più a sud di Formello, quando gli ultrà romanisti fecero trovare una cinquantin­a di chili di carote all’ingresso di Trigoria con l’invito rivolto ai giocatori gialloross­i «buon appetito, conigli».

TUTTI CONTRO TUTTI La situazione della Lazio è altrettant­o tesa. Perché il brutto momento attuale si inserisce all’interno dell’ormai decennale braccio di ferro tra ultrà (più buona parte del resto della tifoseria) e Lotito. Non a caso il patron resta sempre il bersaglio numero uno di qualsiasi contestazi­one. Compresa quest’ultima. Ma, oltre che per questo, la situazione è seria perché a Formello si respira ormai da settimane un’atmosfera da tutti contro tutti. Società contro Pioli, squadra non più in sintonia con l’allenatore e giocatori in conflitto tra loro. Una Lazio senza pace, insomma, nella quale si fa fatica a capire in che modo si possa uscire dalla crisi. A differenza dei tifosi, che lo hanno tenuto fuori dalla contestazi­one, la società ha messo sul banco degli imputati Pioli. Il tecnico è stato a un passo dall’esonero dopo il k.o. con la Juve, poi gli è stata concessa un'ulteriore chance che si giocherà lunedì nel match con la Sampdoria. Ma intanto, e anche in virtù di questa delegittim­azione societaria, si è acuita la distanza tra spogliatoi­o e allenatore. L’anno scorso il gruppo era granitico e non c’era giocatore che (anche privatamen­te) non parlasse bene dell’allenatore. Oggi si fa fatica a trovarne uno che creda ancora ciecamente in lui. Ma pure nei rapporti interperso­nali tra giocatori la situazione non è migliore. Gelosie, innescate prevalente­mente dalla errata gestione della scelta del nuovo capitano, ma anche malumori personali (specie di chi sognava di essere ceduto) hanno aperto delle crepe all’interno dello spogliatoi­o. Il redde rationem, però, è vicino. Ha una data, quella di lunedì. Ultima chiamata per Pioli (Guidolin e Brocchi i favoriti per l’eventuale succession­e), ma più in generale ultima possibilit­à di rimettere insieme i cocci di un ambiente sull’orlo della disgregazi­one.

 ??  ?? La contestazi­one fuori dai cancelli di Formello: dieci sacchi di letame e due striscioni contro la squadra e Lotito
La contestazi­one fuori dai cancelli di Formello: dieci sacchi di letame e due striscioni contro la squadra e Lotito
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MANCINI A Trigoria, dopo le sconfitte con Atalanta e Barça, c’erano le carote

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