Silvio e Sinisa: c’è l’abbraccio E Berlusconi punta su Balo
Milanello 15 minuti di colloquio chiuso dal gesto del presidente, che nella foto con gli sponsor ha voluto Mario accanto a sé
E’stata la giornata degli abbracci. Molto diversi tra loro nel significato, ma altrettanto importanti. Perché una mano di Silvio Berlusconi sulla spalla può essere un semplice saluto, ma anche racchiudere significati che vanno oltre l’apparenza della cortesia e dell’affetto. Soprattutto quando le cose non girano proprio benissimo e c’è bisogno di ottimismo, anche a livello mediatico. Ieri Silvio ha abbracciato, in particolare, Mihajlovic e Balotelli. E sul primo abbraccio ormai mancavano soltanto le quo- te dei bookmaker, da quanto era atteso. Tutti curiosi come scimmie: Sinisa riceverà un cenno presidenziale di quelli come si deve, o si bisserà l’incontro di due settimane fa, piuttosto sfuggevole? Buona la prima. Dai muri di Milanello filtra un abbraccio arrivato al termine di un quarto d’ora di chiacchierata privata.
PUNTI DI VISTA Insomma, una situazione molto diversa da quella di quindici giorni fa. Faccia a faccia, confronto, colloquio: chiamatelo un po’ come volete, fatto sta che – al di là del rapporti telefonici, che non sono mai venuti a mancare – i due si sono parlati di persona, espo- nendosi a vicenda il punto di vista sulla delicata situazione della squadra. E poi confrontarsi mentre ci si guarda negli occhi è tutta un’altra cosa. Tanto che poi alla chiacchierata si è unita Barbara per una decina di minuti. Quindi il suggello finale, quell’abbraccio che suona come fiducia e che Galliani aveva pronosticato tre giorni fa. «Sono contento, vuol dire che sono stato un buon profeta», ha sorriso ieri l’a.d. rossonero uscendo dall’assemblea di Lega.
DISCORSO Già, il sorriso. Il Milan sta provando a riacquistarlo e di certo ieri a Milanello non è mancato. In programma c’era il secondo pranzo di lavoro-augu- Sinisa Mihajlovic, 46 anni, è alla prima stagione sulla panchina rossonera. Arriva dalla Samp ri con un’altra dozzina di sponsor. Berlusconi ha presentato i giocatori agli investitori e poi ha posato per la foto di gruppo. E qui arriviamo a Balotelli. Osservate attentamente la foto qui sopra. Apparentemente banale? Guardiamola meglio: Mario è accanto al presidente, ma soprattutto è in mezzo agli sponsor. Come si può vedere, il resto dei giocatori inizia a comparire ai lati dell’immagine, capitano compreso. Il linguaggio mediatico del Milan e del suo proprietario è chiaro: all-in su Mario, puntiamo tutto, o comunque molto su di te che – volendo leggere fra le righe – in un certo senso sei importante come gli sponsor. Perché rimettere in carreggiata Balotelli calcisticamente e nella gestione del personaggio sarebbe anche un’importantissima operazione commerciale, oltre che sportiva.
ATTEGGIAMENTO E’ stato Berlusconi in persona a volerlo accanto. Mentre gli invitati si sistemavano per lo scatto, Silvio si è diretto da lui, l’ha preso sottobraccio e l’ha fatto sistemare alla sua sinistra. Una sorta di investitura, quasi un modo di fornire un simbolo al Milan. Di certo Silvio ha cambiato radicalmente opinione nei confronti di Mario, se (ri)pensiamo alla celebre mela marcia utilizzata per definirlo quasi tre anni fa. Ed è cambiato anche l’atteggiamen-