Peralta ucciso con 18 colpi L’Honduras è sotto shock
Il centrocampista della nazionale colpito da due killer La polizia: «Non volevano rapinarlo»
Freddato con 18 colpi di calibro 9 sparati a bruciapelo. Undici direttamente al volto, a sottolineare l’efferatezza di un crimine su cui la polizia non sa ancora darsi spiegazioni. L’agguato mortale che giovedì sera ha stroncato la vita del centrocampista dell’Honduras Arnold Peralta, 26 anni, ha scosso un Paese (dati alla mano) dietro solo alla Siria per numero di morti violente all’anno in rap- porto alla popolazione totale. I tanti testimoni oculari hanno chiaramente descritto un agguato sferrato da due individui in moto nel parcheggio di un centro commerciale di La Ceiba, la città natale di Peralta. Che sia intervenuto persino il Governo, almeno a parole, la dice lunga sulla portata del caso. Sarà per la brutalità o forse per la grande risonanza da parte della stampa mondiale «Massima priorità alla ricerca dei colpevoli», ha promesso il ministero della Sicurezza. Nel frattempo, la polizia esclude l’ipotesi di omicidio a scopo di rapina e il calcio honduregno piange la scomparsa del centrocampista che, a 26 anni, stava diventando un punto fermo della nazionale di Jorge Luis Pinto.
SHOCK NAZIONALE Le immagini del corpo di Peralta coperto da un lenzuolo accanto alla sua auto hanno rapidamente fatto il giro del globo. Esclusi per il momento legami con il narcotraffico o con le spietate «pandillas» locali, alcuni quotidiani hanno insinuato un possibile legame con un altro crimine che ha sconvolto la famiglia Peralta sei mesi fa: l’assassinio di Byron, cugino di Arnold, crivellato di colpi sul divano di casa da tre uomini incappucciati. Un caso avvolto ancora nel mistero, ma questa volta il Governo ha promesso «il massimo sforzo per individuare i responsabili». Anche perché Peralta era considerato una promessa della «Bicolor», con tanto di convocazione per la prossima amichevole contro Cuba ricevuta poche ore prima dell’agguato al centro commerciale. Dove, tragedia nella tragedia, Peralta era andato per comprare i pannolini alla figlia nata 4 mesi fa.