Cross, Visintin e la Moioli all’assalto della Coppa
Lo snowboardcross azzurro riparte dall’Austria. A Kreischberg, nell’inverno scorso, l’oro di Luca Matteotti e il bronzo di Michela Moioli ai Mondiali avevano parzialmente risarcito uno squadrone pieno di potenzialità che a Sochi 2014 era stato tradito dalla fortuna. Oggi, a Montafon (Aut), inizia invece la caccia alla Coppa del Mondo: in una stagione senza grandi eventi, l’Italia insegue un trofeo che darebbe peso specifico ai risultati di questi anni, ricchi di podi — da Perathoner a Matteotti, da Cordi a Visintin fino alla Moioli — ma privi di una figura che riuscisse a imporsi da leader, in una specialità comunque esposta all’imprevedibile e che quindi fatica a trovare un padrone assoluto.
ARRIVARE Le qualifiche di ieri non sono andate benissimo — dentro in 4 su 10, con eliminati illustri come lo stesso Matteotti — ma la stagione è lunga. Ci proverà Omar Visintin, che proprio a Montafon nel 2012 vinse la sua prima gara di Coppa e che nel 2013 fu secondo. «Più che alla classifica, quest’anno punterò a divertirmi e a non cadere — racconta —. Se non faccio cavolate, di solito arrivo giù bene». Ma ci proverà anche Michela Moioli, che a 20 anni e con un bronzo iridato sul collo ormai non è più una promessa. «Sì, la Coppa sarebbe un bel risultato — spiega la bergamasca —, ma ci sono tante gare. Un posto tra le prime cinque andrebbe bene, anche se ovviamente gareggio per il massimo». E’ stata un’altra estate di allenamento duro per l’azzurra, che continua a lavorare su un fisico sempre meno pesante e sempre più reattivo. «Mi sono concentrata soprattutto sulla partenza — riprende —, che è sempre stata il mio punto debole, sia per i riflessi, sia per la capacità di essere esplosiva. Sto bene, mi sento pronta, del materiale mi fido perché ormai uso da anni le stesse tavole. Ora che ho finito il liceo ho anche più tempo per allenarmi. Almeno per quest’anno ho deciso di non continuare a studiare, sarebbe molto faticoso e mi toglierebbe tempo per lo snowboard. Piuttosto se avanzo un po’ di tempo preferisco suonare la chitarra che mi ha regalato il mio ragazzo e cucinare».