La Gazzetta dello Sport

Donnarumma contro Handanovic Due giganti alla porta

1Per centimetri e media voto è avanti Donnarumma Ma Samir ha più esperienza e ora vuole la rivincita

- Alessandra Gozzini Mirko Graziano MILANO

Gigio è un tipo umile ma può permetters­i di guardare il collega Handanovic dall’alto. Questione di centimetri: Donnarumma è alto 1,96, Samir «solo» 1,93. Poi c’è la questione del rendimento: con la media voto del 6,71 è ancora Gigio che comanda su Handanovic, fermo a 6,3. Certo il portiere dell’Inter batte Gigio sull’esperienza, ma questa notte Donnarumma l’ha già vissuta. Gigio esordì con la prima squadra il 21 ottobre 2015 contro l’Inter e davanti allo spettatore più importante, Silvio Berlusconi. Allora non c’erano tre punti in palio ma la coppa del Trofeo Berlusconi. Per Donnarumma c’era molto di più: si giocava la stima dell’allenatore e la possibilit­à di essere titolare anche in partite vere. Da allora Gigio ha cominciato a crescere fino a diventare il gigante di oggi. A 17 anni Donnarumma è il piccolo grande gioiello del Milan: nel suo primo «vero» derby da titolare, quello di ritorno dell’anno scorso, non subì gol e fermò i tentativi di Brozovic, Jovetic e Icardi, nell’azione che portò poi al rigore che Mauro fece sbattere sul palo. La stazza di Gigio magari spaventa: contro di lui è successo anche al fiorentino Ilicic di fallire un rigore. Mentre Donnarumma è stato assolu- tamente all’altezza contro Belotti, debutto del Milan di Montella, quando all’ultimo secondo regalò la vittoria dopo aver ribattuto il «Gallo» dal dischetto.

HANDA HA FRETTA A 32 anni e alla sua quinta stagione interista, Samir Handanovic a sua volta non intende più rinviare l’appuntamen­to con la Champions, e allora questa sera dai suoi compagni e da se stesso pretenderà solo i tre punti, unica posta in grado di permettere alla banda Pioli di rimettere velocement­e nel mirino le zone nobili della classifica. Ieri, come tutte le vigilie, Samir ha studiato via video, con grande attenzione, le caratteris­tiche dei giocatori ros- soneri, in particolar­e attaccanti e rigoristi. A livello personale è il derby milanese numero nove in carriera, appena positivo finora il bilancio: tre successi, altrettant­i pareggi e due sconfitte. E’ invece negativo il discorso se riferito appunto all’unico scontro diretto ufficiale con Donnarumma: lo scorso 31 maggio finì infatti 3-0 per i rossoneri, reti di Alex, Bacca e Niang. Ad Appiano, Pioli ha lavorato parecchio sulla fase difensiva, cosa che Handanovic non può non aver gradito: in questa stagione, solo in tre occasioni è riuscito a mantenere imbattuta la propria porta...

ALTEZZE Gigio e Samir sono anche le «torri» delle due milanesi. Sommando le altezze dei due si arriva a quasi 4 metri, 3 e 89 per la precisione. E sarà questo il 5° derby di fila giocato a certe «latitudini»: nei due precedenti del 2014-15 si fronteggia­rono Handanovic e Diego Lopez, alto tanto quanto Donnarumma (1,96). E nel torneo precedente Handa e Lopez si sfidarono all’andata, Samir e Gigio al ritorno. I derby più «alti» restano invece quelli tra Toldo (1,96) e Dida (1,95), in amichevole contano anche i centimetri di Kalac (202) avversario di Toldo nel Trofeo Tim 2007 e in un test del luglio 2009 a Foxborough.

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Da sinistra Gianluigi Donnarumma, 17 anni, cresciuto nel Milan e Samir Handanovic, 32, in azione in Southampto­n-Inter
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BOZZANI/AP

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