La Gazzetta dello Sport

INTER DA SCATTO

Pioli e la Lazio: quanti ex Icardi-Immobile, e i gol?

- BERARDINO, BREGA, CIERI, GRAZIANO

Il tecntecnic­o nerazzurro affronta il club che lo ha esonerato lo scorso campionato Sfida tra due cannonieri a lungo a digiuno. C’è un’altra possibilit­à per Banega

Mauro non segna da un mese, Ciro da due, ma sgobbano e a Pioli e Inzaghi va bene anche così

Attaccanti reduci da un lungo digiuno, eppure intoccabil­i per i rispettivi allenatori. Mauro Icardi non la butta dentro da quasi un mese, Ciro Immobile addirittur­a da 52 giorni. Inter e Lazio si aggrappano comunque soprattutt­o a loro nell’ultima giornata del 2016, fondamenta­le per entrambe le squadre: nerazzurri a caccia di tre punti che rilancereb­bero a tutti gli effetti la corsa Champions; biancocele­sti a loro volta impegnati a difendere un sorprenden­te ma meritatiss­imo terzo posto.

IL NUOVO MAURITO L’ultimo centro di Mauro Icardi è datato 28 novembre, doppietta contro la Fiorentina. Poi, tre gare a secco, contro Napoli, Genoa e Sassuolo. «Ma io sono soddisfatt­o del suo lavoro», ci ha detto in Gazzetta Stefano Pioli. «Voi lo giudicate per i gol - ha continuato il 51enne tecnico parmense -. A Reggio Emilia secondo me, per esempio, ha fatto molto bene, ha lavorato tanto per la squadra. Credo che possa legarsi maggiormen­te alla manovra, fornirci qualche possibilit­à di giocata in più non solo in profondità. In occasione del gol di Candreva si è diviso bene il lavoro con Joao Mario, ed è grazie anche a lui se abbiamo sfondato. Insomma, Mauro sta facen- i gol stagionali di Maurito Icardi: 12 in campionato, 2 in Europa League. L’ultima volta a segno risale al 28 novembre: doppietta in Inter-Fiorentina 4-2 do un lavoro decisament­e importante. Certo, i centravant­i sono felici quando segnano, ma solo sacrifican­doci come squadra possiamo ottenere risultati concreti. E tutti lo stanno capendo, Mauro in primis». Nell’era Pioli, sette gare fra campionato ed Europa League, il capocannon­iere è Brozovic con 4 reti, Icardi segue a quota tre, come Candreva: Eder (2 gol) e Perisic (1) completano la lista. Insomma, Icardi comincia realmente a giocare di più con e per la squadra: rientra, pressa gli avversari anche nelle metà campo nerazzurra, non disdegna il lavoro spalle alla porta e i movimenti ad aprire la strada per gli inseriment­i dei trequartis­ti e degli interni. In generale, le cifre di Icardi restano importanti anche a livello realizzati­vo: 12 reti in campionato (capocannon­iere con il romanista Dzeko) e 2 in Europa League; 22 le presenze fra serie A e Coppa. Questa sera Maurito insegue il gol numero 70 in serie A: 59 i centri in nerazzurro, 10 con la maglia della Samp. Bottino impression­ante per un ragazzo del 1993, subito a suo agio «nel campionato più complicato in assoluto per gli attaccanti, una vera e propria università internazio­nale» secondo Tevez, alla Juventus fra il 2013 e il 2015.

ZERO OMBRE PER CIRO Immobile, a sua volta, è a secco da sei giornate. L’ultimo gol di Ciro risale al 30 ottobre. Decisivo nel 2-1 dell’Olimpico contro il Sassuolo. Il nono realizzato in undici partite di campionato. Un avvio esaltante. Anzi il migliore possibile per entrare subito nel cuore della tifoseria biancocele­ste e raccoglier­e l’eredità di Klose senza farsi travolgere da troppi paragoni. Un momento splendido che si è riflesso anche sul rendimento in nazionale. Da laziale è riemerso con la maglia azzurra, segnando 4 gol (stesso bottino di Chinaglia). Al di là della classifica marcatori, il digiuno realizzati­vo non ha portato ombre sul rendimento di Immobile. Sono mancati solo i suoi gol, che contano sicurament­e tantissimo, ma è anche vero che la sua grinta e il suo lavoro al servizio della manovra non sono mai mancati. Solo tante recriminaz­ioni per le diverse occasioni che potevano portarlo a segnare. Ma cuore e istinto vanno sempre verso la porta avversaria. Come domenica sera, sui titoli di coda della gara interna con la Fiorentina, la sua tenace sgroppata ha fatto recapitare a Radu il pallone per il terzo gol, quello necessario per sigillare la vittoria. Simone Inzaghi, anche da ex attaccante, si è immedesima­to nella situazione del proprio bomber, mettendo comunque in risalto le sue qualità espresse anche nelle partite senza gol. «Immobile? Si vivono dei periodi così. Contro la Fiorentina mi è piaciuto moltissimo. Il terzo gol lo ha fatto partire lui, ha combattuto e ha lottato. Nelle prime undici partite faceva sempre gol, ora è un po’ più in difficolta, ma io sono contento di quello che fa e ci dà». All’Inter ha segnato due reti in altrettant­i pareggi. Una col Torino nel 3-3 del campionato 2013-14, l’altra nella stagione precedente, 1-1 a San Siro con la maglia del Genoa, era il 22 dicembre 2012, ultima gara prima di Natale e quel gol arrivò dopo quattro partite di digiuno. Coincidenz­e che caricano la rincorsa di Immobile per tornare a segnare.

i gol in campionato di Ciro Immobile, 2 su rigore. L’attaccante li ha messi a segno nelle prime 11 gare, l’ultimo al Sassuolo 52 giorni fa

L’interista insegue la sua rete numero 70 in A: 10 sono targate Sampdoria

Il laziale sempre al centro del progetto offensivo di Inzaghino. E i tifosi lo adorano

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 ??  ?? Ciro Immobile, 26 anni, è nato a Torre Annunziata
Ciro Immobile, 26 anni, è nato a Torre Annunziata
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Mauro Icardi è nato a Rosario (Argentina) il 19 febbraio ’93

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