Pioli pragmatico: «Più del come, ora conta vincere»
«La prestazione finisce in secondo piano. Penso al presente: i risultati aiutano l’autostima»
Nella vita l’ipocrisia non è un mezzo su cui viaggiare con frequenza. È giusto scendere ogni tanto e guardare in faccia tutti, non solo la realtà. Stefano Pioli preferisce sempre questa strada: «Non solo contro la Lazio, ma anche in tutte le altre partite, conta vincere. La prestazione viene in secondo piano. Io penso al presente per migliorare la classifica - ha commentato in conferenza stampa -. I risultati portano morale e autostima». Oltre che punti: battere la Lazio vorrebbe dire arrivare a 4 punti dalla Champions in attesa di Fiorentina-Napoli.
MESSAGGIO Pioli srotola poi il suo pensiero. «Le statistiche delle prime 17 gare dimostrano che sappiamo sviluppare bene il gioco offensivo - analizza -. Possiamo però concretizzare meglio ciò che costruiamo. Ma ALLENATORE INTER
se non prendiamo gol, è facile vincere le partite: questo è il messaggio che sto trasmettendo ai ragazzi».
ASSENZE Non ci saranno Joao Mario, Melo («Gli chiederò spiegazioni su quello che è successo a Reggio»), Medel («Cerchiamo di recuperarlo per Udine») e Jovetic («Non rispondo al suo agente, convoco chi è pronto fisicamente e mentalmente»). «Non penso al mio passato alla Lazio ma al mio presente che è un grande presente - ha aggiunto -. La squadra di Inzaghi sta sfruttando il fatto di non avere le coppe e lui ha ragione: resteranno lassù fino alla fine e si giocheranno la Champions con noi e le altre».