La Gazzetta dello Sport

Kessie ribalta l’Empoli Ora è un’Atalanta record

Gasp domina, ma non segna e Mchedlidze lo punisce. Poi entra l’ivoriano che pareggia, colpisce la traversa e ispira il 2-1 di D’Alessandro al 94’

- Alex Frosio INVIATO A BERGAMO

Il Sessantott­o di Gasperini, con questa Atalanta di giovani rivoluzion­ari che si buttano in avanti per costruirsi un domani diverso, si traduce in un numero più piccolo ma altrettant­o importante: 32. Sono i punti raccolti nelle prime 18 giornate di campionato, mai la squadra bergamasca ne aveva fatti così tanti, e 2016 chiuso al sesto posto senza aspettare gli altri. E dire che, in realtà, in campo l’Atalanta ha raccolto anche meno rispetto alla quantità mostruosa di gioco, di conclusion­i, di occasioni prodotte contro l’Empoli, piegato soltanto oltre il novantesim­o. E di nuovo in rimonta, come un mese fa esatto, contro la Roma, il successo che aveva dato sostanza ai primi sogni nerazzurri. «Siamo approssima­tivi rispetto alla nostra classifica», proclama il Gasp a fine partita, aprendo orizzonti ancora più ampi.

AGGIRAMENT­O Assedio è termine d’altri tempi, forse desueto, ma è ciò che si materializ­za presto. Siamo abituati a valutare l’Atalanta per la capacità di recupero palla – falli frequenti in accezione negativa, contrasti secondo l’interpreta­zione del Gasp – stavolta invece si vede «costretta» a fare la partita. E lo fa in modo apprezzabi­le, cercando il cambio di campo e soprattutt­o l’aggirament­o. E una volta arrivati a sinistra, è lì che il campo comincia a inclinarsi verso la porta di Skorupski. Il Papu è un attivatore di occasioni, Spinazzola lo raddoppia a velocità supersonic­a, il solo Cosic – che non trova mai l’aiuto della mezzala Tello – finisce in mezzo. L’Atalanta tuttavia crea poco, perché troppo spesso si cerca la rifinitura in più, più bella ma meno efficace. È un difetto. Come è un difetto riuscire a prendere gol al primo (e poi unico) tiro in porta.

EMPOLI AVANTI Mchedlidze piazza un guizzo a inizio ripresa e per l’Atalanta sembra la replica della partita con l’Udinese. Martusciel­lo, senza Saponara che si è beccato la febbre dopo la merenda del pomeriggio, ha appena ridisegnat­o la squadra senza trequartis­ta, ma con Diousse davanti alla difesa e una linea di quattro appena davanti, con il solo Mchedlidze (al terzo gol in due partite di fila in A, mai successo in carriera) in attacco. L’idea non è male, perché permette i raddoppi sulle fasce, ma funziona soltanto quando Croce accorcia sulla sinistra atalantina. Non dura molto. E soprattutt­o l’Empoli non è più in grado, come nel primo tempo, di disimpegna­re di prima, l’unico modo

per sfuggire all’aggression­e dei gasperinia­ni, che parte appena gli avversari aggiungono il secondo tocco. Così l’arretramen­to del baricentro dà credito all’assedio.

CANNONATE E come si risolve un assedio? Con le cannonate. Kessie, dentro a inizio ripresa per Kurtic, è l’obice che aumenta la forza d’urto della squadra. L’ivoriano, che non segnava proprio dalla Roma, produce il gol del pareggio, su assist del solito Gomez, poi colpisce una traversa. La spinta sulle fasce diventa insostenib­ile perché Gasperini alza anche un altro terzino, in mezzo all’area piovono pericoli continui, Gagliardin­i riesce ad avvicinars­i molto di più all’area e a trovare l’inseriment­o (non la precisione nella definizion­e). La mancanza di un po’ di lucidità – di nuovo – rimanda il sorpasso fino a limiti che sembrano invalicabi­li, e invece ancora Kessie all’ultimo sfonda, innescando il guizzo vincente di D’Alessandro che fa esplodere l’Azzurri d’Italia. E va notato quanti atalantini ci siano in area. Così dicembre regala finalmente all’Atalanta la vittoria (dopo un solo punto in tre partite). Per completare la rivoluzion­e, servirà portarne i fermenti fino a primavera, magari tenendosi a gennaio tutti questi giovanotti. Allora sarà interessan­te vedere come potrà andare a finire.

 ?? LAPRESSE ?? 1 Marco D’Alessandro, autore del gol decisivo allo scadere, festeggia con Toloi il 2-1 2 L’esultanza dell’empolese Mchedlidze (a destra) ANSA dopo il provvisori­o 0-1 per gli ospiti 3 Il gol dell’1-1 di Kessie, entrato all’inizio della ripresa per...
LAPRESSE 1 Marco D’Alessandro, autore del gol decisivo allo scadere, festeggia con Toloi il 2-1 2 L’esultanza dell’empolese Mchedlidze (a destra) ANSA dopo il provvisori­o 0-1 per gli ospiti 3 Il gol dell’1-1 di Kessie, entrato all’inizio della ripresa per...
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ANSA Gian Piero Gasperini, 58 anni

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