Pioli illuminato «Sono contento vedo le luci, niente ombre»
Il bilancio dell’allenatore: «Il triangolare vinto mi ha fornito spunti di lavoro»
«Il duro lavoro batte sempre il talento che non lavora abbastanza». Stefano Pioli srotola con convinzione il suo mantra poco prima di lasciare lo stadio. Martedì la sua prima Inter dell’anno ha mostrato che il lavoro fisico può oscurare la superiorità tecnica. Contro la squadra di casa e il Marbella, entrambe iscritte alla Segunda B spagnola (la nostra Lega Pro), ha subito tre gol in 90’ rincorrendo sempre gli avversari.
TESTA I carichi di lavoro di questi giorni obbligano a ripulire le riflessioni di pancia. Il trofeo è stato vinto per differenza reti, ma la sostanza è che gli spunti lasciati in eredità sono poco mediatici e molto concreti. Pioli continuerà a lavorare soprattutto sulla testa. «La nostra at- tenzione si riversa principalmente sull’aspetto mentale, perché da lì possiamo andare a lavorare sugli aspetti tattici e tecnici. E per questo motivo il test è servito, mi ha fornito spunti su cui intervenire. Ho le idee ancora più chiare per rendere questa squadra più solida». Sicuramente l’abitudine a mantenere l’attenzione va allenata. Indubbio che non possa essere un triangolare come quello di martedì a farlo, eppure Pioli si specchia pure davanti a questi dettagli.
LUCI «Ho detto che contro Linense e Marbella ho visto solo luci e niente ombre perché comunque quei novanta minuti mi hanno fornito spunti su cui insistere in questi giorni e nei prossimi – ha aggiunto -. Ci sono situazioni su cui dobbiamo lavorare decisamente meglio». Ieri mattina, per esempio, l’allenatore ha provato due linee di difesa a quattro per affrontare il possesso palla avversario sull’esterno con conseguenti movimenti ad allungare e ad accorciare in base alle gio- cate. I 20 gradi di Marbella hanno aiutato a lavorare al mattino e al pomeriggio su uno dei 7 campi del centro sportivo che in questi giorni sarà utilizzato anche da Feyenoord, Borussia Dortmund e Borussia Mönchengladbach. Pioli ha pure constatato di persona lo stato di avanzamento del recupero di Medel che ha svolto una parte della seduta con la squadra e ha visto Nagatomo, Miranda e Kondogbia (doppietta per il francese in partitella) recuperati dai piccoli acciacchi di questi giorni. Ad assistere alla giornata di lavoro una ventina di tifosi che grazie a Driver (famiglia Pirelli) ha seguito la squadra in questi giorni.
IL PESO E’ OK Pioli è soddisfatto dei primi giorni di ritiro. «Molto, davvero, ma lo ero già alla Pinetina quando i giocatori si sono presentati in perfetta linea di preparazione rispetto ai compiti che gli avevamo fornito prima di Natale – ha spiegato —. E anche a livello di peso i dati erano nella norma, tutti in regola». Segnali di come tutto il gruppo abbia chiuso l’anno con l’atteggiamento mentale di chi vuole riprendere subito la corsa verso il terzo posto dopo le tre vittorie consecutive di dicembre. A gennaio, poi, il calendario potrebbe anche sorridere. «Ma io non lo conosco – scherza l’allenatore —. Io conosco solo la prossima avversaria, l’Udinese». E ieri sera un paio d’ore di alleggerimento a cena tutti insieme ospiti dello sponsor del trofeo vinto martedì.
DOPO LE FESTE «I giocatori si sono presentati in perfetta linea, il peso è nella norma» «Non guardo al calendario, ma soltanto alla partita con l’Udinese»