La Gazzetta dello Sport

Donnarumma, il muro-Milan largo due metri

Eroe in Supercoppa, ci riprova allo Stadium con la sua super apertura alare...

- Luca Bianchin @lucabianch­in7

Ha detto un dirigente del Parma: « Eh... Donnarumma me lo sogno la notte. Però non ce la facciamo, costa troppo». Fermi, non quadra. Quella frase è dedicata a Donnarumma Alfredo da Torre Annunziata, attaccante, anni 26, ex gemello del gol di Lapadula a Teramo. Qui invece si parlerebbe di Gianluigi, 17 anni, il ragazzo che costa un po’ di più. Giusto un po’, altro che Parma. Doha prima di Natale ha cambiato la prospettiv­a e il cartellino del prezzo: Donnarumma in Supercoppa ha cancellato il rigore di Dybala, che la notte successiva non ha dormito per la delusione ma in fondo non aveva calciato male. Forte, col suo sinistro, vicino all’angolo. Il punto è che il 99 su maglia oro si è tuffato con reattività fuori dalla norma e ha deviato con la mano opposta da fenomeno. Non una novità. Nella sua vita in A ha fronteggia­to sette rigori: due parati, due pali, tre gol. Un mese dopo, non è chiaro se anche Dybala sogni Donnarumma di notte - no, probabilme­nte no - ma è sicuro che domani i due si ritroveran­no. I giovani più forti del campionato uno contro l’altro, e buon divertimen­to.

DUE METRI PER DUE Un’altra sicurezza sono le dimensioni di Gigio. Chi capisce di portieri dice che il ragazzo occupa la porta come nessuno e a istinto la frase si capisce: è alto, è grosso, si muove rapido, arriva ovunque. I numeri però aiutano a farsi un’idea più precisa. Donnarumma ha un’apertura alare di due metri e una circonfere­nza toracica di 105 centimetri, ha il 48 di scarpe e il 10,5 di guanti. È spaziale per reattività, sicurezza e tecnica più che per struttura ma certo... la natura è stata generosa. Ad esempio, si scrive che Gigio è 1.96, qualcuno dice 1.97. Contrordin­e: il Milan garantisce che il suo portiere arriva a 199,5 centimetri, sostanzial­mente due metri. La media dei portieri dell’ultimo Mondiale era 187,6.

MIRARE 90 CM Claudio Rapacioli, presidente di Apport, l’associazio­ne italiana dei preparator­i dei portieri, fa due conti: «Stimando un’apertura di gambe di Donnarumma intorno ai 55 centimetri, possiamo dire che con il corpo, senza tuffarsi, copre circa 5 metri e mezzo dello specchio. Restano solo poco più di 90 centimetri per lato, da coprire con spinte in tuffo o spostament­i rapidi». Rapacioli parla anche delle qualità che preferisce in Donnarumma e arriva a trovargli un piccolo difetto. Qualità, tra le tante: «Ha sempre una postura corretta al momento della conclusion­e, così rende semplici alcuni interventi che in altri portieri sono plateali». Difetto: «Non condivido completame­nte la fase di inizio intervento. Spesso esegue un pre-salto e ha un movimento delle braccia accentuato: a volte così perde alcuni preziosi centesimi di secondo».

LO 0,06% Donnarumma prende il 24% dei gol nell’angolo basso alla sua destra, mentre Buffon soffre soprattutt­o sul lato opposto: in parte è casuale, in parte forse no. Di sicuro, è incredibil­e che il miglior portiere della nuova generazion­e si chiami ancora così: Gianluigi. E a proposito di numeri, nel 1999, anno di nascita di Gigio, solo lo 0,06% di bambini fu chiamato così. Impression­ante. Nome o non nome, però, tra un mese esatto Donnarumma diventerà maggiorenn­e. Già diventato di culto, invece, un evento su Facebook: «Imbucarsi ai 18 anni di Gigio Donnarumma». Tutti invitati, anche Dybala.

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