La Gazzetta dello Sport

I tre fronti di Montella: Silvio-EuroMilan-cinesi Donnarumma Perla Rosa

Deve persuadere Berlusconi, portare il Milan nelle Coppe e convincere i cinesi di essere il tecnico giusto

- Marco Pasotto MILANO

Quando Vincenzo Montella lo scorso giugno arrivò al Milan, aveva ben chiara la missione a cui sarebbe stato chiamato: «La sfida è ardua, ma so bene cosa devo fare. La cosa più difficile è dare un’anima. E poi il Milan deve avere l’ambizione di tornare grande a livello europeo oltre che in Italia». Essenza e punti. Consapevol­ezze e classifica. Il Milan di Montella ha sempre viaggiato fra due mondi: quello della testa e quello del campo. Il tecnico rossonero doveva asciugare le menti dei giocatori da tutte le paure accumulate nei tre anni precedenti, farli ripartire dall’ennesimo nuovo progetto tattico, ridare entusiasmo all’ambiente e rimettere la squadra nelle urne di Nyon. Aveva anche detto: «Non si può aver pazienza, occorre andare di fretta». Il tempo: ecco qual è il vero avversario di Vincenzo, anche perché il girone di ritorno è iniziato male – due punti in cinque partite –, le settimane passano e più in su pare che nessuno abbia intenzione di rallentare. Montella quindi deve vincere ma anche convincere. Il tecnico è atteso da tre sfide che chiarirann­o il futuro suo e del Milan. A breve, medio e lungo termine.

A BREVE: SILVIO E’ stata la novità degli ultimi giorni in termini mediatici, ma non per il tecnico visto che la cosa era iniziata a dicembre. I malumori di Berlusconi lo hanno accompagna­to dopo la sconfitta di Roma e sono proseguite anche quando la Supercoppa era già in sala trofei. Il presidente ha espresso periodicam­ente a Montella i propri malumori sulle consegne tattiche, ignorando tutti gli ambiti in cui il suo allenatore ha portato benefici. La missione a breve termine sarà quindi quella di provare a convincere Silvio della bontà della propria visione del calcio. Anche perché Berlusconi fra meno di un mese dovrebbe cedere il testimone, ma restando presidente onorario è lecito supporre che le telefonate potrebbero continuare...

A MEDIO: L’EUROPA E’ la sfidachiav­e. Restare fuori dall’Europa per il quarto anno di fila sarebbe un suicidio di immagine proprio nell’anno in cui il Mi- lan acquisirà una dimensione orientale di ampissimo respiro. E sarebbe ovviamente anche l’ennesima botta a un bilancio che i cinesi sono chiamati a rimettere a posto: l’aiuto di qualche milione versato dall’Uefa darebbe un po’ di respiro. Problema: la lotta per i primi cinque-sei posti è terribile, non si possono perdere per strada altri punti «stupidi».

A LUNGO: I CINESI E’ una sfida strettamen­te collegata a quella precedente. Montella è in scadenza nel 2018 e quindi non esistono vie di mezzo: o il contratto sarà prolungato, oppure la nuova proprietà punterà su un altro nome. Impensabil­e che si inizi la prossima stagione con un progetto societario nuovo di zecca e un tecnico in scadenza. Riprenders­i l’Europa sarà il biglietto da visita indispensa­bile per mantenere la panchina e magari allontanar­e qualche sirena che potrebbe provare a sedurre i nuovi proprietar­i. Non sono ancora arrivati, ma (anche) i cinesi sono già da convincere.

Il futuro del tecnico ruota intorno alla qualificaz­ione in Europa L’Aeroplanin­o è in scadenza nel 2018: con la neo proprietà rinnovo o addio

 ??  ??
 ?? ANSA ?? Jesus Suso viene festeggiat­o dai compagni dopo il gol alla Lazio
ANSA Jesus Suso viene festeggiat­o dai compagni dopo il gol alla Lazio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy