L’ambasciatore Maradona accompagna De Laurentiis
Dorme nell’hotel della squadra e oggi parteciperà al pranzo ufficiale dell’Uefa: è l’inizio virtuale della sua collaborazione con il club
Il cuore dei napoletani è lì, che batte forte. Periferia di Madrid: l’hotel è a cinque stelle, ospiterà il Napoli. Ma, la squadra è attesa nel tardo pomeriggio, quasi inspiegabile quel gruppo di tifosi festanti che sosta al di fuori della struttura fin dalle prime ore del mattino. La curiosità è tanta, la gente del posto capisce cosa stia accadendo, il perché di tanto entusiasmo. Un qualcosa che verrà soddisfatto in tutta fretta, non appena quella gente vestita di azzurro comincia a cantare, come se si fosse in uno stadio. «O mamma mamma mamma, sai perché mi batte il corazon, ho visto Maradona...». Eccolo, Diego. È in compagnia di Rocjo, la sua compagna, e di Diego junior, il figlio abbracciato dopo 30 anni. Non vuole intrusi tra i piedi, chiede di rispettare la privacy. Ma, l’eccitazione è generale, un cronista spagnolo gli si para davanti in albergo, comincia a sparare domande, Diego si spazientisce, lo minaccia. «Sono con la mia famiglia e voglio stare tranquillo. Tu non devi disturbarmi, se continui a farlo ti farò male», gli urla Diego. Imperterrito, il giornalista, continua nella sua telecronaca seppur allontanatosi di parecchio per evitare ulteriori problemi, perché la situazione potrebbe degenere, altrimenti.
IN PALESTRA Non ha voluto rinunciare all’abituale seduta di allenamento, Maradona. Nella tarda mattinata, dopo un lungo sonno, ha lavorato per un’ora, tra tapin roulant e cyclette, prima di concedersi un massaggio rilassante. Intanto, all’esterno dell’albergo il numero dei tifosi aumenta di ora in ora, i cori sono sempre più acuti: la gente vuole vederlo e la security fa fatica a contenerne gli slanci. Diego non ha alcuna intenzione di concedersi all’abbraccio dei tifosi, ha fame, vuole mangiare. Intanto, c’è una nuova puntata della diatriba con Mauro Icardi. Qui, ci sono gli inviati delle Iene, con lui scherzano, ma poi gli piazzano il colpo: «Diego, perché non fai da padrino alla figlia di Mauro?». La domanda genera la risata dell’ex pibe de oro che ribatte: «Tutti sbagliano nella vita». Pace fatta? «Ma lascia stare il traditore...».
AMBASCIATORE L’indiscrezione trapela poco prima che la squadra arrivi in albergo: Diego Maradona parteciperà al pranzo organizzato dalla Uefa, oggi pomeriggio, in compagnia di Aurelio De Laurentiis. Insomma, si tratta dell’investitura ufficiale di ambasciatore di Napoli e del Napoli nel mondo, così come le parti avevano concordato nell’ultimo incontro avuto un mese fa a Roma. Quella di oggi sarà la prima uscita che i due si concederanno, fianco a fianco. Al pranzo, troveranno, oltre ai rappresentanti della Uefa, anche Florentino Perez, presidente del Real Madrid, e Emilio Butragueño, una vecchia gloria del club madrilista. Fu lui a realizzare il gol che consentì al Real di eliminare il Napoli, nel settembre dell’87. Quella sera, al San Paolo, in campo c’era pure il grande Diego che ha ricordato la tristezza di quel momento in una delle ultime interviste concesse nel suo blitz napoletano di gennaio.
COI VIP Ieri sera, Maradona ha incontrato i numerosi vip che sono ospiti di Aurelio de Laurentiis. Dal regista premio oscar, Paolo Sorrentino (che lo citò durante la premiazione a Hollywood), all’attore Silvio Orlando, che ha interpretato il cardinale Voiello nella serie tv «The young pope». Dall’ex sindaco di Roma e ex segretario del Pd, Valter Veltroni, a Nicola Arnone, imprenditore napoletano, patron di Acqua Lete, sponsor della nazionale italiana e del Napoli. In tarda serata, Diego ha partecipato alla cena organizzata dal presidente del Napoli. Stasera sarà regolarmente nella tribuna vip del Bernabeu, uno stadio che ne ha saputo ammirare la grandezza, ma che l’ha saputo anche fischiare, come l’avversario più temibile, ai tempi della sua esperienza al Barcellona.