«Il mio stadio? Ventimila posti, in pelle umana»
In volo con Aurelio De Laurentiis verso Madrid. Sognando una notte magica e uno stadio del futuro con tutto l’azzurro che c’è. In attesa del decollo in pista e del fischio d’inizio di stasera, il patron del Napoli ha lasciato scorrere parole intrise anche di buonumore e ironia, durante l’imbarco sul volo della speranza (occupato pure da decine di tifosi entusiasti) che ha trasportato la squadra in Spagna.
COME UN CIRCOLO Il patron ha accennato innanzitutto alla sua visione di stadio di proprietà, scherzandoci su e citando pure una frase cult di un famoso film di Paolo Villaggio: «Immagino un impianto da ventimila soci, uno stadio da ventimila posti con le poltrone in pelle umana come Fantozzi...». Poi il sorridente patron azzurro, mentre i fan del Napoli lo filmavano rilanciando le immagini sul web, ha precisato proprio sul tema caldo dello stadio: «Non sono pochi ventimila posti – ha aggiunto –, perché bisogna anche pensare che si tratta di un club. Se ti iscrivi al circolo del tennis, quelli vogliono sapere che fai, chi sei. Poi di questi ventimila posti possiamo anche regalare cinquemila posti ai meno abbienti. A patto che siano persone che abbiano studiato, che vanno bene a scuola o e che facciano l’università».
FORZA NAPOLI Sulla partita di stasera, infine, De Laurentiis (che i tifosi hanno ringraziato per una sfida a Madrid che in ogni caso è destinata ad entrare nella storia del club e ad arricchirne il curriculum) si è limitato a dire in un primo momento: «Spero di andare avanti in Champions e di andare oltre Madrid». Quindi, il patron ha aggiunto un’altra considerazione ai microfoni di Mediaset Premium: «Per il Napoli sarà una partita importantissima in uno stadio come il Bernabeu a trent’anni anni dall’ultima sfida con il Real. Io credo che le merengues siano più forti oggi di quanto lo erano allora. Purtroppo noi non avremo ancora al top Milik e Pavoletti».