Uragano Angel Compie gli anni e torna star come a Madrid
«El Fideo» protagonista dopo mesi difficili «Una gara perfetta»
Edire che a gennaio aveva iniziato a girare voce di un addio anticipato. Magari ultramilionario, verso l’oblio calcistico cinese. Voci fomentate pure dalle mosse di mercato del Psg che il mese scorso si è rinforzato con Julian Draxler. Il tedesco sembrava destinato infatti a soffiare il posto proprio ad Angel Di Maria, l’incompreso. Almeno nella prima parte della stagione parigina, criticato dai media, esasperati dai dribbling inutili e dalla trasparenza in copertura, e declassato nelle gerarchie di Emery a beneficio di Lucas. L’argentino però ha scelto la sera del suo 29° compleanno per far innamorare di nuovo i tifosi del Psg con due gol che hanno fatto entrare nella storia la squadra. Doppietta nobile, due pennellate che solo il suo piede sinistro può inventare: punizione dal limite, tipica ed elegante, e una stoccata a girare. Il tutto in poco più di un’ora in campo. Da delirio.
PERFETTI «Una serata così – ammette l’argentino dopo aver raccolto gli applausi delle due curve – era difficile da immaginare. E’ stata una partita perfetta. E’ la notte più bella per me e per tutta la squadra». Quasi senza parole il presidente Al Khelaifi: «Partita da pazzi». Il qatariota l’aveva inseguito per due anni portandolo a Parigi nell’estate del 2015, strappandolo al Manchester United dove l’argentino sembrava essersi intristito, dopo i fasti nel Real Madrid ancelottiano, come uno dei principali artefici della decima. Quella Champions per cui l’emiro del Qatar ha speso appunto 63 milioni pur di assicurarsi Di Maria che però con il nuovo corso di Emery sembrava rassegnatosi a un ruolo di rincalzo, come nella sfida di vertice contro il Monaco in campionato. Ma con il nuovo anno, Di Maria è rinato, ritrovando gol e sorrisi. Riprendendosi di fatto il posto che gli spetta in campo, sul lato destro del tridente. E soprattutto tornando a brillare in una notte fatta per giocatori del suo rango. Contro il Barcellona e il suo tridente ammutolito. Come in parte aveva previsto lo stesso fantasista: «Eliminiamo il Barcellona e poi andiamo in finale contro il Real». El Fideo è a metà dell’opera e lo sa: «Abbiamo preparato la gara alla perfezione. Ma dobbiamo continuare a lavorare duro, vogliamo segnare ancora e andare ai quarti».