La Gazzetta dello Sport

Inter, Handanovic è tornato Batman Voli da Champions?

Un anno fa partì alla grande poi tornò «normale» Ora non sbaglia mai. Anche senza i «suoi» rigori...

- Luca Taidelli MILANO

Il paradosso è sotto agli occhi dei tifosi nerazzurri. La cura Pioli ha portato benefici anche in difesa, eppure Samir Handanovic è spesso tra i migliori in campo. Con il nuovo tecnico in panchina, in campionato il portiere sloveno ha mantenuto inviolata la porta in 6 partite su 12: contro Genoa, Sassuolo, Lazio, Palermo, Pescara ed Empoli. Nelle altre ha preso un gol da Juventus, Udinese e Chievo, 2 nel derby in cui esordì Pioli e contro la Fiorentina, mentre a 3 è arrivato soltanto il Napoli dei folletti in quella che è stata l’unica vera sfida steccata per ora con il nuovo allenatore. Senza dimenticar­e che la squadra di Maurizio Sarri ha il miglior attacco (57 reti) della Serie A e il secondo in Europa dopo quello del Monaco. TERZA IN A Se l’Inter comunque ha la terza difesa del torneo (24 gol presi, meglio solo Juve e Roma con 16 e 21) lo deve in gran parte al suo uomo più silenzioso ma efficace. Perché anche contro l’Empoli sono serviti due miracoli – soprattutt­o il primo, in uscita disperata su Krunic – per evitare un pareggio che avrebbe avuto riflessi (specialmen­te psicologic­i) pesantissi­mi. Perché Pioli sta ancora cercando gli equilibri giusti, ma a chi gli segnala certi scricchiol­ii difensivi ha sempre risposto che la cosa importante è fare un gol in più dell’avversario. Lui vuole sempre in campo tre attaccanti e altrettant­i centrocamp­isti, di cui due che cerchino l’inseriment­o in area appena possibile. Inevitabil­e a quel punto rischiare qualcosa dietro. Vero che l’arrivo di Gagliardin­i e la rinascita di Kondogbia hanno aiutato almeno quanto il recupero di Medel, ma la squadra ancora fatica a gestire quando è in vantaggio e ha il minimo calo di intensità. E’ successo anche domenica scorsa, quando per tre volte un avversario si è ritrovato solissimo a tu per tu con Handanovic. Buon per l’Inter che Maccarone si sia impappinat­o e che Handa si sia esaltato anche sul diagonale al volo di Croce.

QUANTE PERLE Handanovic del resto era stato fondamenta­le anche una settimana prima allo Stadium con tanti interventi prodigiosi. Battuto soltanto dal tracciante di Cuadrado che non aveva visto partire. Stessa storia a Udine, dove aveva sfornato la classica partitona dell’ex, tenendo a galla i suoi prima della rimonta firmata Perisic. Ma il 32enne sloveno di fatto non sbaglia una partita da fine novembre, quando in casa dell’Hapoel prese un’ammonizion­e ingenua per perdita di tempo che diventò espulsione col secondo giallo, per una uscita inutilment­e a valanga su Buzaglo. Vero che di nuovo davanti a lui qualcosa non aveva funzionato, ma quel rigore e rosso sancirono l’eliminazio­ne dall’Europa League.

SPECIALITÀ Unica manifestaz­ione in cui Handa si è potuto esibire nella specialità della casa, parando cioè un penalty a Tadic, in quel di Southampto­n. In campionato invece l’unico rigore contro l’Inter se lo è visto fischiare a Bergamo, trasformat­o al 90’ da Pinilla. Samir, che con il fidato Bonaiuti studia tutti i rigoristi avversari, si lanciò dalla parte giusta, ma riuscì solo a toccare la palla. Sporcando il mostruoso score di 27 rigori annullati su 65 in A (22 parati), con l’en plein in Europa con l’Inter: 3 parati su 3.

AL CONTRARIO Handa insomma sta vivendo una seconda giovinezza con una stagione al contrario della scorsa. Nell’autunno del 2015 parava anche le mosche, simbolo della banda dell’1-0 che con Mancini rimase in testa sino a Natale. Poi anche lui non riuscì a confermars­i su certi standard. In questo giro invece ha iniziato come un portiere «normale» e ora sta tornando Batman. I suoi miracoli basteranno per il miracolo Champions?

Pioli pretende una squadra aggressiva e Samir è spesso tra i migliori. Solo Buffon e Szczesny prendono meno gol

 ?? BOZZANI ?? Samir Handanovic, 32 anni, è arrivato all’Inter dall’Udinese nell’estate del 2012. Ha lasciato la nazionale slovena nel 2015
BOZZANI Samir Handanovic, 32 anni, è arrivato all’Inter dall’Udinese nell’estate del 2012. Ha lasciato la nazionale slovena nel 2015

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