Closing il 3 marzo con 320 milioni Fassone ad Arcore
Tra 1 e 3 marzo più probabile la seconda data. Il presidente ha visto il futuro a.d.
La foto qui sopra l’avete vista cento volte, è vero. Presto però dovrebbe arrivarne una versione nuova. Stesse facce, ma località diversa e soprattutto diversi i rapporti di forza fra Silvio Berlusconi e i suoi interlocutori: Han Li e Li Yonghong, rispettivamente direttore esecutivo e presidente di Sino-Europe Sports, il fondo costituito per rilevare il Milan. In questo caso era agosto e lo scatto arrivava da Villa Certosa, residenza estiva di Silvio. Il prossimo avrà un’ambientazione lombarda. Villa San Martino o Villa Gernetto: deciderà lui in quale delle sue abitazioni avverrà la storica firma che metterà la parola fine a un’avventura durata 31 anni. Il closing si avvicina e, così come a dicembre, la macchina organizzativa si è già messa in moto. Perché l’attenzione si riversa ovviamente sul momento in cui verrà siglato il contratto, ma c’è anche il dietro le quinte. Come insegna la mancata fumata bianca del 13 dicem- bre, il fatto che la logistica sia già stata avviata non costituisce garanzia di buon esito, ma è ovviamente un segnale importante che la direzione è quella giusta. Dagli interpreti al catering, la macchina è in moto perché in fondo febbraio è corto e mancano soltanto due settimane. L’assemblea dei soci rossonera è stata convocata per mercoledì 1 e venerdì 3 marzo, in entrambi i casi si tratta di date potenzialmente utili per porre la parola fine, ma pare più probabile il 3. Date peraltro scelte appositamente a distanza ravvicinata: anticipando troppo la prima convocazione infatti si sarebbe rischiato di vanificarla.
LISTA E SOLDI Al momento la situazione è più o meno la stessa dei giorni scorsi: Fininvest attende da Ses la lista ufficiale degli investitori (ora come ora ne ha una molto vicina alla versione definitiva, ma ancora ufficiosa) e ovviamente la visibilità finanziaria sui 320 milioni ancora da ricevere. Ieri è anche circolata la voce che Ses arriverebbe soltanto all’80% del club, lasciando a Berlusconi il 20%. Eventualità mai pervenuta sul tavolo di Fininvest: la trattativa riguarda il 99,93% delle quote. Che il Milan si prepari al passaggio di consegne è evidente anche da un pranzo ad Arcore risalente al mese scorso fra Berlusconi, Galliani e Fassone. Un incontro chiesto da Silvio per conoscere personalmente il futuro a.d. rossonero. m.pas.