La Gazzetta dello Sport

Hecking: «Il mio Gladbach solido. La Viola ci intriga»

Tecnico da 2 mesi guida il Borussia: «La Serie A mi piace, sarà una grande sfida e noi non ci adegueremo a loro»

- Elmar Bergonzini

Avolte basta un’esultanza particolar­e per farsi ricordare. In Italia Hecking divenne famoso quando, nel 2015, il suo Wolfsburg venne sorteggiat­o in Europa League contro l’Inter di Mancini: si disse convinto di passare, dando l’impression­e di essere presuntuos­o. Vinse sia l’andata che il ritorno, prima di essere eliminato dal Napoli nel turno successivo. Due anni dopo ci ri- prova, questa volta alla guida del Borussia Mönchengla­dbach, con cui affronterà la Fiorentina ai sedicesimi. Arrivato al Gladbach lo scorso 23 dicembre, in meno di due mesi è già riuscito a ridare un senso alla stagione del club dopo un avvio disastroso. Appena due gol subiti in cinque gare (entrambi su angolo nella vittoria per 3-2 in rimonta col Leverkusen), quattro successi e un pareggio. La parola d’ordine è solidità. «In difesa siamo molto compatti. Ottenuto questo pensiamo a fa- re il nostro gioco. Non ci adeguiamo agli altri, non lo faremo neanche con la Fiorentina » . Hecking è anche riuscito a cancellare la maledizion­e che aveva colpito il Gladbach in trasferta (una sola vittoria in tutto il 2016): con lui 7 punti in 3 partite: «È un po’ come il discorso su Italia- Germania – scherza –. Una volta sfatato il tabù si perde l’interesse mediatico. Ora in trasferta facciamo bene. A Firenze possiamo pure perdere, basta che passiamo il turno».

Cosa si aspetta dalla doppia sfida con la Fiorentina?

«Saranno gare delicate, equilibrat­e. È una delle partite migliori che può offrire la competizio­ne. Chi passa avrà grandi

POSSIAMO VINCERE L’EUROPA LEAGUE, SIAMO IN FORMA DIETER HECKING ALLENATORE ‘GLADBACH

possibilit­à di andare molto avanti».

Non era ancora al Borussia il giorno del sorteggio, come avrebbe reagito?

«Il campionato italiano mi piace, confrontar­si con i vostri club è intrigante. Era così quando col Wolfsburg ho sfidato Inter e Napoli, è così adesso. Saranno gare emozionant­i, il nostro stadio sarà esaurito e i nostri tifosi potranno visitare una città di grande fascino. Al sorteggio sarei stato contento. Vogliamo andare il più avanti possibile. In questa competizio­ne alcune squadre sono nettamente più forti di noi come Manchester United e Roma, ma bisogna anche vedere se credono al 100% nel torneo. Le altre squadre sono buone, ma siamo più o meno sul loro livello».

Ha rinunciato all’idea che il Gladbach l’anno prossimo giochi in Europa?

«Non sarà semplice, ma ci sono diversi percorsi che ci possono portare a questo traguardo. Possiamo vincere la coppa nazionale o l’Europa League. È difficile, ma non si può escludere nulla. Non penso nemmeno sia impossibil­e che la squadra recuperi posizioni in campionato e si qualifichi attraverso la Bundesliga. Siamo in forma».

È uno dei pochi ad aver rifiutato la Cina…

«Arrivò un’offerta in autunno, ma preferisco altri tornei».

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