L’ex Valentini corregge «Non sono un grande elettore di Abodi»
Caro Direttore, nel resoconto di ieri sul convegno organizzato a Roma dalla Lega Pro per lanciare un progetto di rating delle società, Alessandro Catapano inserisce inopinatamente il mio nome tra i «grandi elettori» di Andrea Abodi, candidato a presidente della Figc in alternativa a Carlo Tavecchio. Ma io non voto e non ho alcun ruolo in Figc: come spiega qualsiasi dizionario politico, il termine grandi elettori individua «un gruppo di persone che hanno il potere di eleggere qualcuno a una carica». Una catalogazione assolutamente gratuita e maliziosa nei miei confronti. In 27 anni di esperienza in Figc, prima come Responsabile delle Relazioni esterne e negli ultimi 5 come Direttore generale, mi sono sempre sforzato di mantenere un profilo istituzionale. Chiusa l’esperienza federale, sono tornato al mio mestiere di giornalista e di commentatore. In questa veste ho raccolto l’invito della Lega Pro a seguire l’interessante convegno sul rating. Conosco bene ovviamente Tavecchio e Abodi. Da giornalista valuterò la qualità e la portata dei loro programmi e del lavoro fin qui fatto nel calcio ed esprimerò liberamente la mia opinione, senza preconcetti e senza sconti. Antonello Valentini Prendiamo atto che l’ex direttore generale della Figc Antonello Valentini non si considera un «grande elettore» di Andrea Abodi. Non volevamo certo fargli un torto. Né far credere ai lettori che avesse diritto di voto. Noi, evidentemente sbagliando, lo consideravamo una persona in grado almeno di spostare voti per l’uno o l’altro candidato. Ci rallegriamo, e ne siamo certi, che guarderà a questa contesa «senza preconcetti e senza sconti». Ma lasci a noi il diritto di sostenere se sia stato e continui ad essere un oppositore del presidente federale Carlo Tavecchio. Alessandro Catapano