IL 5-1 A MONACO
Capolinea Wenger dopo vent’anni Allegri è il sogno come sostituto
Arsene Wenger ha vissuto giorni difficili nella sua lunghissima storia all’Arsenal, mai però aveva fatto i conti con l’ironia che lo ha travolto dopo l’1-5 incassato dai Gunners sul campo del Bayern. Una sferzata su tutte: «A febbraio ci sono due certezze: la festa di San Valentino se l’eliminazione dell’Arsenal dalla Champions». La firma è di Martin Samuel, il giornalista di calcio più influente della Gran Bretagna, star di quel Daily Mail che ha lanciato subito il sondaggio web sul futuro dell’allenatore dei Gunners. I risultati, alle 21 di ieri, erano eloquenti: secondo il 79% dei contatti il francese deve andarsene.
FUTURO Lui, Wenger, parlando alla tv tedesca ZDF, ha detto: «Il mio futuro si deciderà tra marzo e aprile». Il contratto scade a giugno. A Natale il prolungamento del vecchio Arsenio, guru dell’Arsenal dal 1996, sembrava quasi scontato. Oggi è l’esatto contrario: siamo al capolinea. Il pesante ritardo in campionato e l’addio inevitabile alla Champions – dal 20102011 i Gunners salutano il torneo a febbraio – hanno il senso dell’ultimo giro di pista. I tifosi non lo sopportano più. I vecchi campioni lo hanno scaricato, a cominciare da Henry. In tv i commentatori lo hanno criticato senza pietà. La caccia al successore diventa uno degli argomenti clou della stampa, non solo inglese. I pretendenti non sono pochi e il nome di Allegri è tra i più accreditati. L’Arsenal ha bisogno dopo tanto calcio champagne di passare al concreto: vincere. Un nome carismatico è fondamentale anche per trattenere le star: Sanchez e Ozil attendono le mosse del club prima di pronunciarsi sul loro futuro.