La Gazzetta dello Sport

IL 5-1 A MONACO

Capolinea Wenger dopo vent’anni Allegri è il sogno come sostituto

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Arsene Wenger ha vissuto giorni difficili nella sua lunghissim­a storia all’Arsenal, mai però aveva fatto i conti con l’ironia che lo ha travolto dopo l’1-5 incassato dai Gunners sul campo del Bayern. Una sferzata su tutte: «A febbraio ci sono due certezze: la festa di San Valentino se l’eliminazio­ne dell’Arsenal dalla Champions». La firma è di Martin Samuel, il giornalist­a di calcio più influente della Gran Bretagna, star di quel Daily Mail che ha lanciato subito il sondaggio web sul futuro dell’allenatore dei Gunners. I risultati, alle 21 di ieri, erano eloquenti: secondo il 79% dei contatti il francese deve andarsene.

FUTURO Lui, Wenger, parlando alla tv tedesca ZDF, ha detto: «Il mio futuro si deciderà tra marzo e aprile». Il contratto scade a giugno. A Natale il prolungame­nto del vecchio Arsenio, guru dell’Arsenal dal 1996, sembrava quasi scontato. Oggi è l’esatto contrario: siamo al capolinea. Il pesante ritardo in campionato e l’addio inevitabil­e alla Champions – dal 20102011 i Gunners salutano il torneo a febbraio – hanno il senso dell’ultimo giro di pista. I tifosi non lo sopportano più. I vecchi campioni lo hanno scaricato, a cominciare da Henry. In tv i commentato­ri lo hanno criticato senza pietà. La caccia al successore diventa uno degli argomenti clou della stampa, non solo inglese. I pretendent­i non sono pochi e il nome di Allegri è tra i più accreditat­i. L’Arsenal ha bisogno dopo tanto calcio champagne di passare al concreto: vincere. Un nome carismatic­o è fondamenta­le anche per trattenere le star: Sanchez e Ozil attendono le mosse del club prima di pronunciar­si sul loro futuro.

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