La Gazzetta dello Sport

Gravina si gioca la carta Abodi: «Serve una sterzata»

1Con 55 voti su 60 la Lega Pro candida lo sfidante di Tavecchio: «Ora attenti allo stalking». Intesa Lotti-Sibilia sui Dilettanti

- Alessandro Catapano INVIATO A FIRENZE

«Attenti allo stalking». Non usa mezzi termini, Gabriele Gravina. Parole come pietre e toni durissimi: il suo endorsemen­t per Andrea Abodi – votato per alzata di mano da 55 società su 60 (con 2 astensioni, Livorno e Feralpi Salò, e 3 assenze) – è innanzitut­to una dichiarazi­one di guerra a Carlo Tavecchio e Claudio Lotito, quest’ultimo continuame­nte evocato, pur senza nominarlo. «Sapete tutti che ora partirà lo stalking elettorale, ma tanto ormai siamo immunizzat­i», dice Gravina alle sue società. Il presidente della Lega Pro recita alla grande il ruolo del poliziotto cattivo. A nulla serve l’invito alla concordia che Cosimo Sibilia, unico presente dello schieramen­to pro Tavecchio, rivolge all’assemblea in apertura dei lavori. Gravina ringrazia, ma va giù duro. «Inadeguate­zza», «personalis­mi di potere», «interessi di bottega», «padrini», «poteri occulti», «avvocati faccendier­i», le espression­i scelte per condire il lancio di una «proposta – la definisce – alternativ­a, credibile, che ridistribu­isca le risorse e dia pari dignità a tutte le componenti».

CAMBIO DI PASSO Ad Abodi, che due anni e mezzo fa votò Tavecchio e con l’attuale presidente federale ha condiviso alcuni tra i passaggi più significat­ivi della sua gestione, il copione assegna il ruolo del poliziotto buono. «L’investimen­to su Tavecchio ha dato rendimento zero – dice –, ora cambiamo direzione, serve una Figc più autorevole, con altro stile, senza i metodi del passato». E con toni, ci si augura, un po’ più equilibrat­i, di quelli davvero esagerati (e inutili, vista la compattezz­a dell’assemblea) che sceglie il presidente del Modena Antonio Caliendo. «Si tolgano di mezzo i mascalzoni – urla –, la Serie A con noi fa strozzinag­gio...». Per fortuna che poco dopo arrivano le parole più conciliant­i dell’ex presidente Figc Giancarlo Abete, che fa gli auguri ad Abodi, «perché lo attende una sfida complessa».

E A PALAZZO CHIGI La tempe- ratura, insomma, è già alta. Se il clima è questo, è difficile ipotizzare un confronto sereno tra i due contendent­i. Giovanni Malagò e Luca Lotti guardano con preoccupaz­ione alle due settimane di campagna elettorale che ci attendono: eventuali degenerazi­oni non sarebbero gradite. In un clima assai più disteso, ieri pomeriggio il ministro dello Sport ha ricevuto a Palazzo Chigi Cosimo Sibilia. Con il presidente della Lnd partirà presto una collaboraz­ione per la crescita del calcio dilettanti­stico, più di un progetto è già allo studio. Su questi temi l’attenzione del Governo è massima.

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IPP Da sinistra Gabriele Gravina, 63 anni, e Andrea Abodi, 56

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