Ultima a San Siro prima del closing, ma Silvio non c’è
Berlusconi salta la Fiorentina: alla prossima sfida casalinga (4 marzo) in tribuna ci sarà la nuova proprietà
L’ultima di Silvio a San Siro è scivolata via così, senza un riscontro tangibile. Lui non c’era, e lo stadio non ha prodotto nulla che lo ricordasse. Il commiato ufficiale del Meazza d’altra parte era avvenuto il giorno del derby, con quella fantastica coreografia che aveva coperto di storia i tre anelli della Sud. Eravamo in- torno a metà novembre, di lì a poco era atteso il passaggio di consegne societarie e la curva rossonera scelse di salutare e ringraziare il presidente con una gigantografia di Silvio sorridente in mezzo alla sua ricchissima bacheca. Quella sera Berlusconi si emozionò talmente tanto da confidare, ancora una volta, ai suoi collaboratori più stretti il desiderio – ormai impraticabile – di tenersi la sua creatura. Poi, sappiamo com’è andata: quel closing saltò, Ber- lusconi e Fininvest concessero alla cordata cinese altro tempo, ma adesso ci siamo di nuovo. Il 3 marzo è vicino, e prima di allora il Milan in casa non giocherà più. Domenica ci sarà la trasferta col Sassuolo, che sarà l’ultimo atto targato Silvio, poi arriverà il momento delle firme. E Milan-Chievo di sabato 4, prossimo impegno casalingo, sarà la prima passerella della nuova proprietà. L’ultima tranche di denaro ( 420 milioni complessivi: i 320 del saldo più altri 100 che andranno a coprire le spese sostenute da Fininvest in questo interregno, pari a circa 70 milioni) in questi giorni sta viaggiando da Hong Kong al Lussemburgo attraverso le due società costituite ad hoc da Sino-Europe Sports, e dovrebbe diventare visibile a Fininvest entro fine settimana. Come la lista definitiva degli investitori.
TOUR DI MERCATO Tutto sembra procedere senza intoppi, insomma, e Berlusconi ieri evidentemente ha preferito restare lontano da San Siro, perdendosi peraltro un Milan che nel primo tempo per buoni tratti ha giocato come piace a lui e fatto esultare Galliani... alla Galliani (come al solito nel mirino della curva Sud). In questi giorni Silvio sta riflettendo sulla presidenza onoraria offerta dai cinesi, che formalmente non ha ancora accettato, ma questi sono i giorni in cui chi arriverà sta programmando il Milan del futuro. Il d.s. designato, Massimiliano Mirabelli, ha assistito ad Atalanta-Crotone (Kessie è il nome in cima alla lista dei desideri) e a Samp-Cagliari, dove il nome sul taccuino era quello del blucerchiato Schick, per il quale è prevedibile una concorrenza agguerrita. L’agenda di Mirabelli e del futuro amministratore delegato Fassone è destinata a essere sempre più fitta e in settimana c’è già un altro appuntamento di campo in programma: dopo Borussia-Fiorentina, ci sarà il bis giovedì al Franchi nel ritorno per rivedere all’opera Bernardeschi.