La Gazzetta dello Sport

FELICITÀ PIOLI «NOVE VINTE SU 10 SONO TANTA ROBA NOI CI CREDIAMO»

«Non abbiamo ancora fatto nulla, ma tenere questi ritmi sarà difficile. Valuteremo giorno per giorno le condizioni di Brozovic»

- Luca Taidelli INVIATO A BOLOGNA Twitter @LucaTaidel­li

L’Inter non faceva almeno 48 punti dopo 25 giornate dal 2009-10 (allora erano 55), stagione di grazia terminata col Triplete. Stefano Pioli ha grande merito in questa statistica, ma in un torneo a due velocità nemmeno 9 vittorie nelle ultime 10 di campionato gli permettono ancora di toccare con mano il terzo posto. Uno snodo fondamenta­le arriverà domenica con la sfida alla Roma di Dzeko.

CUORE E RITMO CHAMPIONS Quando però servirà un’Inter più brillante di quella vista a Bologna. «Ci crediamo fino alla fine – spiega Pioli –. Questa è la fotografia della partita. Abbiamo faticato, ci è mancato il ritmo e l’avversario si è chiuso molto bene. Però la squadra lotta sempre e alla fine è arrivata l’occasione giusta. Sono soddisfatt­o per il lavoro svolto, nel vedere i miei giocatori che non mollano mai. Dobbiamo insistere, non abbiamo ancora fatto niente. Nove vittorie su 10 sono tanta roba ma gli altri corrono forte e noi non possiamo fare altro che provarci anche se sarà difficile tenere certi ritmi. Contro il Bologna non ho visto la pulizia tecnica che speravo, ma all’inizio abbiamo sbagliato una rete con Palacio che poteva cambiare la gara. I gol nel finale (sono 13 nell’ultimo quarto d’ora, ndr) significan­o anche che la condizione fisica c’è».

VERSO LA ROMA Pioli poi si concentra su alcuni singoli e fa il punto difesa in vista della Roma. «Alcuni problemi dietro – fa il tecnico nerazzurro, che poi dirà di non aver visto bene il contatto in area tra Eder e Dzemaili –? Ci stiamo lavorando, come su altre cose, ma grazie alla disponibil­ità dei miei giocatori possiamo farcela. La partita di Eder? È stata dura per i nostri tra le linee, specie Eder e Perisic, perché la manovra è stata lenta. Hanno fatto bene sulle fasce, meno nella zona di rifinitura. Ma Eder ha lavorato tanto, ha avuto un’occasione e si è inserito bene. Joao Mario a centrocamp­o? Sono soddisfatt­issimo della sua prestazion­e. L’ammonizion­e di Miranda pesa, ma non mi pento di averlo schierato malgrado la diffida. Era troppo importante vincere a Bologna. Murillo ha un affaticame­nto, conto di riaverlo in settimana. Anche se magari non da martedì (domani, ndr). Brozovic? Valuteremo giorno per giorno, tutore e soletta sono pronti, ma vediamo l’esito del controllo che farà a breve».

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